“A proposito di Franco” in concorso al biografilm festival

Un documentario intenso ed emozionante per ricostruire la storia di un regista che merita di essere ricordato. A proposito di Franco ricostruisce la vita e la carriera del cineasta palermitano Franco Indovina, mai finora protagonista di studi specialistici.

rosiwebconlogoDiretto da Gaetano Di Lorenzo, autore di numerosi documentari premiati in diversi festival, il film è stato selezionato per l’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna – International Celebration of Lives, in programma dal 5 al 15 giugno (http://www.biografilm.it/2015/), nella sezione Biografilm Italia. La produzione è dell’associazione culturale “Arknoah”, con produttore esecutivo Francesco Torre, e il lavoro è stato realizzato in collaborazione con la Sicilia Film Commission. La colonna sonora è del compositore Marco Betta, autore delle musiche dei film Il manoscritto del principe, Viaggio segreto e Viva la libertà di Roberto Andò.

Il documentario ripercorre la vicenda artistica di Indovina – spiega il palermitano Di Lorenzo – dagli esordi ai film della maturità, dagli ideali politici alla vita privata. In particolare, il film esplora l’universo Indovina con l’aiuto di una lunga serie di interventi autorevoli (familiari, amici, collaboratori, critici cinematografici) e di materiale di repertorio. Il racconto procede in ordine cronologico, nel tentativo di ricostruire con rigore filologico ed empatia la vita di Indovina e interviste e materiali d’epoca sono intervallati da segmenti di fiction, ricostruendo l’ultimo suo viaggio. Ovvero la corsa in auto del 5 maggio 1972 per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino, con la morte nel disastro aereo di Montagnalonga, nei pressi dell’aeroporto palermitano di Punta Raisi”, aggiunge Di Lorenzo.

Gaetano Di LorenzoPer Francesco Torre, invece, “la selezione al Biografilm Festival, uno dei principali appuntamenti internazionali per il documentario, rappresenta uno straordinario riconoscimento per tutti coloro che con impegno e professionalità hanno condiviso con l’Associazione Arknoah il percorso di realizzazione di A proposito di Franco. A Bologna incontreremo un pubblico competente e appassionato, per il quale proietteremo in anteprima una pagina del cinema italiano poco conosciuta ma di grande interesse. Una storia potente, quella di Franco Indovina, che abbiamo ricostruito con  rigore e affetto, col desiderio di contribuire a restituire la dimensione che merita ad un uomo e ad un artista di eccezionale valore”.

Tra gli intervistati Francesco Rosi, poco tempo prima della sua scomparsa, dato che Indovina fu aiuto regista del suo “Salvatore Giuliano”; l’attrice Lorenza Indovina, figlia di Franco; Ennio Morricone (autore delle colonne sonore dei film Ménage all’italiana e Giochi particolari del regista palermitano); il costumista e scenografo Piero Tosi (collaboratore di Indovina ne I tre volti); il regista Roberto Andò, nipote di Indovina; i critici cinematografici Emiliano Morreale e Marco Giusti; il montatore Roberto Perpignani (collaboratore di Indovina in Giochi particolari e nella versione cinematografica di Storie dell’anno mille); il critico letterario Angelo Gugliemi; l’attore Giancarlo Dettori (interprete nel film Storie dell’anno mille); il regista e storico cinematografico Carlo Di Carlo; il fotografo Renato Barillari  e i giornalisti di Ansa Palermo Giuseppe Galluzzo e Francesco Terracina.

AutolowFranco Indovina

Nato a Palermo nel 1932 e morto nel disastro aereo di Montagnalonga, nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1972, Indovina fu riconosciuto per il suo valore artistico dai più grandi maestri del cinema internazionale, quali Bergman, Antonioni, Visconti e Rosi, tutti d’accordo nel definire il regista un autore dalla satira pungente, grottesca, surreale. Il suo cinema spaziò dalla commedia dai toni leggeri al genere avventuroso, dal film di costume al registro sentimentale. Dal 1964 (anno del suo esordio nel film ad episodi I tre volti, episodio Latin lover)  al 1971 (anno del suo ultimo film, Giochi particolari), Indovina realizzò quattro lungometraggi e due film brevi. Sceneggiatore di talento, collaborò alla scrittura dei suoi film con Tonino Guerra e Rodolfo Sonego. Ménage all’italiana, Lo scatenato e Giochi particolari sono film dove il livello di scrittura cinematografica, a detta di molti critici, rasenta la perfezione.

A caratterizzare il suo stile è la creatività nella ricerca di storie originali, che rispecchino la società del tempo, a ridosso del cosiddetto boom economico italiano.

Inoltre, Indovina ebbe una relazione sentimentale con la principessa Soraya, conosciuta durante le riprese del film a episodi I tre volti. La loro storia d’amore fece molto scalpore nell’Italia degli anni Sessanta, tra stampa internazionale e rotocalchi.

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