“Dammi i soldi perché stasera finisce male”. Queste minacciose parole sono state rivolte da Biagio Vincenzo Turrisi nei confronti del titolare di un bar di Mineo e un dipendente dello stesso, impegnati nelle pulizie dopo la chiusura del locale. Il giovane era entrato a viso scoperto, minacciando il titolare con un’arma nascosta sotto il giubbotto che si è poi rivelata un cacciavite.
È successo al bar Eden Latino di Mineo (Catania) intorno all’una di questa notte. Al rifiuto della vittima che ha mostrato la cassa vuota, il rapinatore ha liberato il dipendente, cacciandolo via in malo modo e, richiudendo a chiave la porta d’ingresso, ha minacciato veementemente il proprietario di consegnargli i soldi iniziando, contestualmente, a scassinare una macchinetta cambia monete e un video poker.
Il dipendente del bar, preoccupato per la sorte del suo titolare, ha immediatamente chiamato il 112. Sul luogo è giunta una gazzella della compagnia carabinieri di Palagonia che ha sfondato la porta d’ingresso irrompendo nel bar riuscendo a bloccare e arrestare il criminale, liberando dall’incubo il proprietario del bar.
Sono così scattate le manette ai polsi di Biagio Vincenzo Turrisi, 21enne che si trova ora nel carcere di Caltagirone con l’accusa di sequestro di persona e rapina aggravata.
Maria Chiara Ferraù