Le piogge che si sono abbattute incessantemente negli ultimi giorni a Tortorici non hanno risparmiato l’elipista in costruzione in località Sciara. La zona in cui si stavano svolgendo i lavori è franata rovinosamente. L’opera era stata anche al centro della scorsa campagna elettorale. Il sindaco riconfermato, Carmelo Rizzo Nervo, aveva voluto fortemente la realizzazione dell’elipista che avrebbe dovuto funzionare 24 ore su 24 garantendo un servizio importante per la salute dei cittadini di Tortorici e dei centri vicini. I lavori non erano ancora stati completati quando, nella tarda serata di ieri il terreno sottostante all’opera pubblica ha ceduto.
Sembrano ingenti i danni alla struttura, anche se non sono ancora stati quantificati e si saprà qualcosa in più dopo la relazione dei tecnici a seguito del sopralluogo. I lavori erano stati consegnati alla ditta Sgrò di Maletto il 20 maggio del 2013 e dovevano terminare entro il 17 ottobre dello stesso anno. Il 25 ottobre del 2013 con delibera di giunta n.218 il contratto è stato risoluto per inadempimento alle obbligazioni contrattuali. Da allora i lavori si sono fermati o sono proseguiti a singhiozzo.
In merito ai lavori per la realizzazione dell’elipista già lo scorso 2 febbraio i consiglieri del gruppo di minoranza “Tortorici terzo millennio” avevano presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco. In particolare i consiglieri Rosita Paterniti Barbino (capogruppo), Renato Manera e Nella Natalia Bevacqua, volevano sapere se risponde a verità che l’impresa Sgrò ha presentato riserve in fase di rescissione del contratto per 700 mila euro e se i finanziamenti del Ministero saranno erogati e se si pensa di poter riprendere i lavori. A fine febbraio è arrivata la risposta di Rizzo Nervo che ha confermato il finanziamento dell’opera da parte del dipartimento della protezione civile nazionale e regionale e che ad oggi “risulta liquidata la quota parte a carico del Comune e della protezione civile regionale e si è in attesa della liquidazione della quota parte a carico della protezione civile nazionale”. Adesso dopo il crollo di lunedì sera bisognerà aspettare la relazione dei tecnici per valutare l’entità del danno e la possibilità di continuare o meno la realizzazione dell’opera secondo il progetto presentato.
Maria Chiara Ferraù
foto inviate da Lidia Calà. Fonte Uniti per cambiare Tortorici