“La situazione al Comune di Tortorici è uguale a quella che ha lasciato il sindaco Giuseppe Buzzanca a Messina, ma con elementi peggiorativi molto gravi perché siamo in presenza di un assoluto disprezzo delle norme contrattuali”. Così questa mattina rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil in un incontro nell’aula consiliare hanno commentato lo stato dei lavoratori che non percepiscono gli stipendi dal mese di agosto. L’amministrazione, sottolineano i sindacati, sembra aprire spiragli che poi, però, vengono chiusi. “Alle parole non seguono i fatti – ha dichiarato Calogero Emanuele della Cisl – Abbiamo fatto più volte accordi che sono stati puntualmente disattesi.”.
Se i dipendenti comunali non vengono pagati a soffrirne non sono soltanto loro, ma anche l’intera economia del paese. L’emergenza, dichiarano i sindacati, è di tutto il centro nebroideo. “E’ l’economia di una città che viene messa a rischio – prosegue Francesco Costanzo della Uil Fpl – è qualcosa che abbiamo denunciato già in passato. Ora dovremmo passare alle azioni pratiche. Vogliamo controllare tutte le uscite dell’amministrazione e capire dove e come vengono spese le risorse”.
A preoccupare i lavoratori è anche una comunicazione di servizio recapitata lo scorso 11 ottobre ai dipendenti esterni. Il Comune ha disposto che dovranno raggiungere la destinazione di lavoro con il proprio automezzo o a piedi e non potranno più utilizzare i mezzi comunali”. Una misura che secondo Nino Pizzino della Cgil “è un abuso che rasenta la non dignità del lavoro”.
Maria Chiara Ferraù