Camillo Sessa, sacerdote agrigentino di 50 anni è finito nei guai. È accusato di uno dei reati più gravi che possano esistere, soprattutto per un sacerdote: violenza sessuale sui minori. Il prete è stato arrestato a Napoli e sospeso a divinis dalla Curia, nonché esonerato dalle funzioni e da ogni attività sacerdotale.
Il decreto di sospensione è stato reso noto attraverso un comunicato ed è stata una decisione dell’arcivescovo di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari. Il religioso è stato sorpreso in flagranza di reato mentre era all’interno di un internet point con un ragazzino.
L’arcivescovo di Cosenza, si legge in una nota “esprime alla vittima di tale gesto brutale, vicinanza ed affetto, e alla famiglia piena solidarietà. il sacerdote originario di Agrigento – prosegue la nota – accolto ed ordinato dal mio predecessore, dopo alcuni anni di servizio pastorale nel territorio dell’Arcidiocesi ha ricoperto il ruolo di cappellano del mare coordinato dall’ufficio nazionale di pastorale marittima che si è concluso da circa un anno. Dopo aver rifiutato un nuovo impegno pastorale in diocesi, non rispondente ai suoi desiderata, è tornato in famiglia senza dare notizie di sé da qualche mese”.
L’arcivescovo Nunnari conclude: “dinanzi a questo ulteriore dolore arrecato alla nostra Chiesa imploro una preghiera unanime per la conversione dei cuori”. L’arcivescovo esprime infine fiducia nell’azione della magistratura attendendo ogni sua decisione con “spirito di reale collaborazione”.
Maria Chiara Ferraù