Adrano (Ct): offriva “protezione” ai proprietari terrieri

I carabinieri della stazione catanese di Adrano hanno arrestato Nicolò Muni, 34 anni di Biancavilla, per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’uomo offriva “protezione” ai proprietari terrieri, in particolare nelle borgate Dagala e Monte Torchio.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Catania, sono state avviate a seguito dei numerosi furti e danneggiamenti e alla successiva comparsa di simboli che servivano per marchiare le proprietà.

La perfetta conoscenza del territorio da parte dei carabinieri ha consentito di dimostrare che non si trattava della tradizionale attività di sorveglianza delle attività rurali, ma di un vero e proprio racket controllato.

Il criminale, in sintonia con gli altri sodali del clan Scalisi, già arrestato in precedenti operazioni, in continuità con il lavoro del padre, morto, sfruttava la “forza contrattuale” dell’organizzazione criminale che ha asservito le vittime al volere mafioso obbligandole ad usufruire in esclusiva del suo servizio di vigilanza che li avrebbe protetti da qualsiasi aggressione esterna.

L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca.

Maria Chiara Ferraù

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