Santa Croce Camerina (Rg): Loris violentato e strangolato

Una giovane vita spezzata. Non potrà più correre con i suoi amici, abbracciare i suoi genitori, anche litigare con loro per le imposizioni che sarebbero arrivate col tempo. Una vita spezzata troppo presto a soli otto anni. C’è sgomento, rabbia, ma anche tanta paura per una giovane vita portata via dalla sua famiglia e dai suoi cari troppo presto. Il piccolo comune di Santa Croce Camerina nel ragusano è sconvolto dal ritrovamento del corpo senza vita del piccolo Andrea Loris Stival, 8 anni, ritrovato sabato pomeriggio in un canalone in contrada Mulino Vecchio, dopo non essere entrato a scuola.

E se non bastasse la tristezza nel dover scoprire e scrivere di un bambino morto, c’è anche il risultato dell’autopsia che fa ancora più rabbia. Il piccolo Loris, prima di morire, ha subìto una delle più gravi ingiustizie: la violazione del proprio corpo e della propria innocenza. Secondo il medico legale, infatti, il bimbo avrebbe subito violenza sessuale e il decesso sarebbe stato poi causato da asfissia da strangolamento con precipitazione da un’altezza di circa tre metri.

Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, ha proclamato il lutto cittadino per il piccolo Andrea che sarà osservato in occasione del giorno dei funerali della piccola vittima. Il corpo del piccolo è stato ritrovato in un luogo abbandonato in aperta campagna nel territorio di Scoglitti, a quattro chilometri da casa sua.

Continuano le indagini di polizia e carabinieri. Al momento non viene esclusa alcuna pista. Oggi è previsto un vertice in Procura per fare il punto della situazione a cui seguirà una conferenza stampa. È stato aperto un fascicolo per il reato di omicidio volontario, attualmente contro ignoti.

Il corpo senza vita di Loris è stato ritrovato da un cacciatore, Orazio Fidone, che è stato interrogato diverse ore ieri dagli investigatori. L’auto dell’uomo è stata sequestrata e questa mattina gli investigatori si sono recati nuovamente sul luogo del ritrovamento del piccolo corpo del bambino. E resta ancora il mistero dello zaino che indossava Loris e che non è stato ancora ritrovato. Un appello dalle forze dell’ordine a tutti i cittadini per raccomandargli di fornire eventuali dettagli utili per la prosecuzione delle indagini.

Maria Chiara Ferraù

(foto tratta da QuotidianodiRagusa)

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