Circa trecento studenti ricorrenti palermitani che avevano tentato il test d’ingresso a medicina, saranno ammessi al corso di laurea. Lo ha stabilito il consiglio di giustizia amministrativa, presieduta da Ermanno De Francisco che ha disposto l’immediata immatricolazione in sovrannumero degli studenti. Il giudice ha ritenuto che i test d’ammissione alla facoltà di medicina e odontoiatria si siano svolti senza rispettare l’anonimato dei candidati.
Una bella soddisfazione per i ricorrenti che, a distanza di soli due mesi dalla prima sentenza di rigetto, hanno ottenuto giustizia e potranno così intraprendere il loro percorso di studi. I legali fanno sapere che “per tutta la nostra squadra oggi è un giorno importante. Dopo che la nostra professionalità era stata messa in dubbio dai giudici di primo grado, finalmente il Cga ha riconosciuto la correttezza del nostro lavoro e la fondatezza delle nostre censure giuridiche. Ma oggi – continuano i legali Stallone, Leone, Fell e La Malfa – è un grande giorno perché abbiamo dimostrato l’illegittimità dei test d’ammissione universitari…illegittimità che, incredibilmente, si sono ripetute anche negli ultimi test di settembre, riguardanti tutte le altre facoltà a numero chiuso. Un ringraziamento infine a tutti i nostri ricorrenti. Insieme abbiamo riaffermato il diritto a predeterminare il proprio futuro didattico e demolito il numero chiuso dall’università”.