Diciotto attività verificate in pochi giorni. Otto lavoratori in nero, due attività sospese e multe per oltre trentacinque mila euro. Sono i numeri di un’operazione condotta dai carabinieri di Messina contro il lavoro nero.
I datori di lavori sospesi, per la riapertura delle attività hanno dovuto ottemperare alle prescrizioni irrogate dai militari, nonché regolarizzare i dipendenti, versando 3.900 euro e successivamente dovendo versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti.
Le attività ispettive proseguiranno nei prossimi giorni con la variazione degli obiettivi per garantire la massima equità in ogni settore, per contrastare il fenomeno in questione che comporta conseguenze negative al tessuto socio economico.
Maria Chiara Ferraù