Si apre forse uno spiraglio nella vicenda del finanziamento Cipe per il depuratore di Milazzo. Presso il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti a Palermo si è svolta la quinta ricognizione sullo stato di attuazione degli interventi inseriti nell’Accordo Quadro sulla depurazione delle acque stipulato in data 30 gennaio 2013. Il Comune di Milazzo, rappresentato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Santi Romagnolo e dai funzionari La Malfa e Lombardo, ha sollecitato, ancora una volta, l’emissione del decreto di finanziamento, che consentirà la calendarizzazione urgente della procedura d’appalto presso l’U.R.E.G.A. di Messina dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dell’impianto di contrada Fossazzo per un importo complessivo di 8 milioni di euro, tenuto conto che il Comune mamertino è tra i 14 Comuni siciliani (unico in provincia di Messina) in regola con le prescrizioni del Comitato ed è pronto a far espletare la gara. La task force territoriale di assistenza tecnica della delibera CIPE 60/2012, preso atto dell’immediata cantierabilità dell’opera e considerato che il recente decreto “Sblocca Italia” ha finalmente messo a disposizione la necessaria copertura finanziaria ed ha rassicurato l’emissione del decreto di finanziamento in tempi brevi da parte della Regione. “Mi auguro sia così. – ha affermato l’Assessore Romagnolo – Nei giorni scorsi apprendendo della diffida del sottosegretario Del Rio al governo regionale e l’ultimatum che prevede il commissariamento della Regione per i ritardi accumulati nei progetti finalizzati all’adeguamento dei 93 depuratori dell’isola abbiamo ritenuto opportuno informare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sullo stato della procedura relativa a Milazzo, chiarendo che i nostri uffici hanno completato l’iter istruttorio, seguendo l’iniziale termine, con la redazione del progetto definitivo approvato anche in conferenza speciale di servizi e operando persino la pubblicazione del preavviso di bando europeo”. Per il depuratore di Fossazzo sono stati messi a disposizione ben 8 milioni di euro per il secondo stralcio di completamento, finalizzato alla realizzazione della seconda linea depurativa in modo che l’impianto sia pienamente funzionante per un carico inquinante di 40.250 abitanti e possa garantire per tutto l’anno la gestione ordinaria del presidio depurativo, compreso i quindici impianti di sollevamento al servizio della rete fognaria.
Rodrigo Foti