Tortorici (Me): vertenza lavoratori, al tavolo di concertazione manca il sindaco

La questione è delicata. Si parla del futuro dei lavoratori comunali di Tortorici. Qualche giorno fa la Cgil Funzione Pubblica aveva puntato l’attenzione sul destino di 26 lavoratori di ruolo che rischiano di trovarsi in mobilità e di 63 posti destinati alla stabilizzazione dei precari in servizio che rischiano, invece, di essere eliminati del tutto.

Questa mattina il sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo, aveva convocato con i sindacati un tavolo di concertazione per affrontare la delicata vicenda della rideterminazione della dotazione organica per via dell’adesione al fondo di rotazione. Un incontro a cui erano stranamente tutti presenti (sindacati ed Rsu), mancava però l’amministrazione comunale. Soltanto dieci minuti prima dell’inizio del tavolo di concertazione, è arrivata, tramite il segretario comunale, la comunicazione ai presenti dell’impossibilità del primo cittadino di presenziare all’incontro.

Rizzo Nervo aveva delegato il vicesindaco Rosario Contiguglia, ma soltanto ieri mattina e quest’ultimo non aveva potuto liberarsi da precedenti impegni lasciando di fatto soli sindacati ed Rsu. “Questa – dichiara Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Funzione pubblica – è una strategia secondo il metodo Rizzo che non convince. Il sindaco sa che è obbligato a rispettare le prescrizioni date dal ministero con l’ultima nota ricevuta giorni fa. Lui pensa di licenziare solo alcuni dipendenti, invece – prosegue Emanuele – senza guardare ai servizi e ai bisogni della collettività oricense”.

Il sindacalista Emanuele informa di aver chiesto al Prefetto e al Ministero, nonché alla Regione siciliana, di inviare commissari ed ispezioni e che gli stessi Enti sarebbero stati informati del mancato incontro di oggi.

Maria Chiara Ferraù