E’ ritenuto responsabile di rapine aggravate. Per questo gli agenti di polizia della squadra mobile di Catania hanno arrestato il 32enne Sebastiano Belfiore, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 15 settembre dal gip del tribunale di Catania.
In particolare, nell’arco temporale ottobre 2013-marzo 2014 si registravano diverse rapine in danno di cittadine extracomunitarie dedite al meretricio in alloggi ubicati a Catania. Le indagini condotte dal personale della sezione contrasto al crimine diffuso, hanno consentito di verificare che le vittime, tutte contattate telefonicamente in ragione dell’attività svolta, sono state raggiunte da un individuo al posto di lavoro. Qui, al termine di contrattazioni finalizzate a prestazioni sessuali che non si realizzavano, il potenziale cliente chiedeva di poter usufruire del bagno e, estratta una pistola, intimava la consegna del denaro e del cellulare delle donne sul quale era registrato il contatto telefonico.
In particolare, mentre le straniere sotto la minaccia dell’arma rimanevano paralizzate dal terrore, il malvivente asportava cifre variabili tra 700 e 800 euro e in alcune occasioni anche dei telefoni cellulari. Le donne sporgevano denuncia presso gli uffici fornendo una dettagliata descrizione del responsabile.
Le immediate indagini svolte dagli agenti, hanno consentito di verificare che vi erano delle utenze chiamanti in prossimità degli appuntamenti sfociati nelle rapine utilizzate dal Belfiore. L’uomo è stato associato nel carcere di Catania piazza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù