Sulla realizzazione dell’elettrodotto Terna “Sorgente-Rizziconi” che dovrebbe collegare la Sicilia e la Calabria, intervenga l’Assemblea regionale siciliana. A chiederlo è il consigliere provinciale Galluzzo che ha scritto al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone e ai parlamentari dell’assemblea regionale.
“Preso atto del rifiuto manifestato palesemente e ufficialmente da Terna di fermare i cantieri dopo l’invito del governo siciliano – scrive il consigliere della Provincia di Messina – per migliorare il progetto nelle criticità fatte presenti dai cittadini e da associazioni, dal consiglio provinciale e dai consigli comunali”.
Secondo Galluzzo è stata calpestata “oggi più che mai, l’autonomia siciliana e l’autorità delle istituzioni stesse. Il parlamento siciliano – prosegue il consigliere – non può non intervenire e la cittadinanza tutta chiede attenzione in nome della democrazia e della giustizia. Terna dichiara di essere in regola con le autorizzazioni e promette vantaggi per tutti, ma omette di dire che i suoi cavi passano vicino alle case delle persone, in un territorio già troppo massacrato dall’inquinamento”.