Tra i primi ospiti annunciati della terza edizione del Caltagirone Short FilmFest (12- 14 luglio 2024) vi è Mario Venuti, cantautore e polistrumentista siciliano che vanta una carriera internazionale fatta di tanta musica ma anche cinema. L’artista è stato infatti protagonista del documentario “Qualcosa brucia ancora”, del regista catanese Daniele Gangemi, che racconta lo straordinario percorso artistico del cantante, lasciando anche emergere il legame del cantautore, originario di Siracusa, con la città dell’elefante.
In collaborazione con MeOSpettacoli, Mario Venuti sarà ospite sul palco in piazza del municipio nella serata finale del 14 luglio. Siracusano di origine ma catanese di adozione, Mario Venuti vanta una lunga carriera artistica fatta di tante hit di successo e famose collaborazioni. Da quella con Carmen Consoli, per la quale scrive “Amore di plastica” e con la quale canta il successo “Mai come ieri”, a quella con Raf, con il brano “Estate in città”.
Indimenticabile la sua partecipazioni a Sanremo nel 2004 dove, con il brano “Crudele”, vince il Premio Mia Martini / Premio della Critica e il Premio Radio e TV Private. Importanti le sue collaborazioni ai testi per Raf, Sirya, Patrizia Laquidara, Nicky Nicolai e Mietta. Nel 2005 la sua “Echi d’infinito” vincerà Sanremo, nella sezione donne, cantata da Antonella Ruggiero.
Al Caltagirone Short FilmFest Mario Venuti ripercorrerà la sua carriera proponendo le sue hit di maggiore successo. La kermesse internazionale, organizzata dal comune di Caltagirone e dal medesimo patrocinato insieme a regione siciliana – assessorato turismo, sport e spettacolo, ospita cortometraggi e artisti capaci di diffondere la cultura siciliana in Italia e nel mondo.
La direzione artistica del festival, che sin dalla sua prima edizione si svolge nel cuore della città calatina, è affidata ad Angela Failla ed Eva Basteiro-Bertolí. Fino al 29 giugno 2024 è aperto il bando di concorso sulla piattaforma Filmfreeway https://filmfreeway.com/CaltagironeShortFilmFest per i cortometraggi internazionali, nazionali e, come da tradizione, per quelli di matrice siciliana.