Palermo: il francese Sandro Joyeux in concerto ai cantieri culturali alla Zisa

L’artista francese Sandro Joyeux presenta dal vivo i nuovi brani prodotti da Adriano Viterbini e Fabio Rondanini di prossima uscita in un EP con Musicastrada Records.  Una collaborazione, quella con i due musicisti italiani (Bud Spencer Blues Explosion, I hate my Village) che ha portato un nuovo sound accattivante capace di fondere suoni distorti ed elettronici con le radici folk della musica di Sandro in pieno stile World Beat, come anticipato dal singolo Jumua uscito il 29 marzo.

Il concerto, che si terrà a Palermo, sarà un’iniezione di pura energia, un viaggio attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Con Sandro Joyeux, saliranno sul palco Emanuele Brignola al basso, Antonio Ragosta alla chitarra e Tommy Ruggero alla batteria.

A Panormus (nome greco di Palermo) mi sento come un pesce nell’acqua – racconta Joyeux. E una città-mondo che ti trasporta lontano senza muoverti. Quando vado dal mio barbiere nigeriano a Ballarò non mi sento più in terra europea. Passo la porta e mi ritrovo catapultato in Africa. Qui ho amici marocchini, afgani, ghanesi, isolani delle Mauritius. Una perfetta via di mezzo tra Africa ed Europa. Anzi l’Africa in Europa e l’Europa in Africa. Poi in questa città, alcuni anni fa, ho incontrato una stella che mi accompagna sempre. È sempre una grande festa, Palermo mia!”.

Appuntamento giovedì 25 aprile, dalle ore 19 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, nell’ambito della Festa della Liberazione organizzata da ARCI Palermo.

Alexandre Joyeux Paganini nasce a Parigi nel 1978, mamma francese e papà italiano. Fin da piccolo, un grave problema all’udito lo obbliga a diversi interventi chirurgici. Nonostante questo disagio sviluppa un legame viscerale con la musica. A sette anni è uno “scugnizzo”, libero di girare per Parigi da solo fino a tarda sera tant’è che conosce a memoria la mappa della Metro e tutte le biblioteche dove si può ascoltare musica gratis. A dieci anni entra nel Coro della Radio Nazionale Francese (Maitrise de Radio France) e attraversa la Francia cantando dai gregoriani alla contemporanea, in russo, tedesco, latino, italiano.

A quindici anni si iscrive al conservatorio del IX distretto di Parigi per studiare solfeggio e trombone ma quando impara i primi accordi su una chitarra se ne innamora. A diciotto anni comincia a peregrinare tra la Francia e l’Italia spesso in avventurosi viaggi in autostop o in vespa, suonando come artista di strada o come membro di una band Reggae fino all’approdo in Africa dove resta folgorato dalla musica del Mali. Da allora ha viaggiato per quasi un milione di chilometri con la sua chitarra per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo.

Negli ultimi anni, ha calcato centinaia di palchi in Italia e all’estero, tra cui quello del Primo Maggio Roma, al Forum Universale delle Culture di Napoli, al Festival Suona Francese 2014 organizzato dall’Institut Français d’Italia e per due volte alla Giornata Mondiale del Rifugiato organizzata dall’UNHCR a Firenze.

Nel 2012 ha creato l’Antischiavitour, un tour per sostenere i lavoratori stagionali stranieri in Italia. Ha suonato nella tendopoli di Rosarno, nel Gran Ghetto di Rignano, a Boreano, a Venosa, a Castelvolturno e a Saluzzo, tutti luoghi simbolo dello sfruttamento del lavoro migrante. ma anche nel C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto (Roma) e in numerosi progetti SPRAR. Nel 2013 è stato voce solista dell’opera “L’amore muove la Luna” scritta da Eugenio Bennato e messa in scena al Teatro San Carlo di Napoli e della band di Toni Esposito nelle edizioni 2012/2013 di “Pino Daniele – Tutta n’ata storia” al Palapartenope di Napoli.

Tra l’ottobre e il dicembre del 2017 è stato protagonista del #WithRefugeesTour patrocinato dall’ UNHCR e con la collaborazione della rete nazionale SPRAR e di radio popolare. Dal 2014 è ospite musicale delle commemorazioni della giornata della memoria e dell’accoglienza promosse dal Comitato 3 ottobre a Lampedusa. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo album “Sandro Joyeux”. 

Nel 2013 ha collaborato con Save The Children per il videoclip di “Kingston” sullo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo. L’11 marzo 2016, ha presentato il suo secondo album “Migrant” all’Auditorium Parco della Musica di Roma.  Il video del suo singolo “Elmando” è supportato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ed è stato selezionato da oltre cento festival di animazione nel mondo.

 

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