Comitini (Ag): si presenta il volume “La vera storia di Vitti ‘na crozza”

Sarà presentato sabato 20 aprile alle 18.00 al palazzo baronale Bellacera di Comitini, nell’agrigentino, il volume “La vera storia di Vitti ‘na Crozza. Autori, misteri, morte, miniere” di Sara Favarò. L’iniziativa si inserisce in “30 libri in 30 giorni” promossa da BCsicilia.

Sono previsti gli interventi di: Luigi Nigrelli, sindaco di Comitini; Benedetto Ranieri, presidente della biblioteca comunale di Comitini e Mariza Rusignolo, critico letterario. Le conclusioni sono affidate ad Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. Coordinerà i lavori l’archeologa Viviana Caparelli, alla presenza dell’autrice.

La canzone Vitti ‘na crozza, è conosciuta per il suo orecchiabile ritornello ed è spesso considerata un inno della Sicilia. La sua origine risale agli anni Cinquanta ed è ambientata nell’atmosfera tremenda e disumana delle miniere di estrazione dello zolfo siciliane. Sara Favarò ha eseguito uno studi analitico della canzone, restituendo la veridicità delle sue origini e del suo significato. L’autrice svela il nome del suo autore e il suo compositore. Quest’ultimo ha dovuto lottare per il riconoscimento della paternità musicale del brano che è stato oggetto di varie rielaborazioni testuali e musicali, fino all’aggiunta del “larallallerulallerulalà” che suona come un’offesa alla dignità di quanti morirono nel ventre della terra.

La prima versione della canzone è quella che si può ascoltare come sigla del film “Il cammino della speranza” di Pietro Germi.

Sara Favarò, insignita dal presidente della repubblica dell’onorificenza di cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana, per il suo impegno e dedizione nel campo culturale e artistico, è una scrittrice sensibile ai temi sociali, che tratta nei suoi testi di narrativa e poetica. La sua produzione letteraria, che vanta un centinaio di pubblicazioni, è vasta e variegata: narrativa, saggistica, teatro, letteratura per l’infanzia, ricerche etno antropologiche.

Giornalista pubblicista, Sara Favarò collabora con testate nazionali ed estere. Ha fondato nel 1980 il gruppo etno-rock Sikelia portando in giro per il mondo la loro musica lontana da abusati clichè folkloristici. Negli anni settanta ha fondato insieme ad altre persone la compagnia teatrale interpretando le migliori commedie del repertorio siciliano. Autrice di testi teatrali, porta in giro con il gruppo Arte Sikelia da lei fondato. Recita per il cinema, il tearto e la televisione.

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