Regione: premiato il progetto “Et labora” per aiutare semplificare l’accesso degli stranieri al lavoro
Semplificare l’accesso ai servizi dei centri per l’impiego per tutti i cittadini stranieri, incrementarne la fruizione e facilitare l’incontro di domanda e offerta di lavoro su tutto il territorio siciliano nell’ottica di una loro digitalizzazione. Il tutto gestito da un software userfriendly, intuitivo, immediato e multilingue. Sono queste le peculiarità che hanno permesso al progetto “Et Labora” della Regione Siciliana di essere incluso nel catalogo Buone Prassi 2024 stilato da Sviluppo Lavoro Italia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Progetto a cui ha collaborato anche la cooperativa sociale Medihospes per gli aspetti legati alla mediazione culturale e linguistica.
Il software di “Et Labora” è un sistema centralizzato informatizzato multilingue (francese, inglese, arabo, spagnolo, ucraino) che, tramite un totem interattivo installato nei centri per l’impiego, facilita l’accesso ai servizi e alle politiche per il lavoro da parte dei cittadini stranieri con il vantaggio di avere a disposizione un servizio di mediazione linguistica e culturale gestito dalla Medihospes.
Grazie al progetto la Regione Siciliana ha avviato un’azione di sistema tesa a diffondere la conoscenza dei servizi di inclusione socio-lavorativa tra i cittadini provenienti da altri Paesi. A collaborare alla sua riuscita, oltre alla cooperativa sociale Medihospes, è stata la Sikuel che ha ingegnerizzato la piattaforma. Chi accede alla piattaforma et-labora.it, attraverso i totem (presenti in tutti i Centri per l’Impiego del territorio regionale) o da sito web ottimizzato anche per smartphone, ha la possibilità di richiedere l’assistenza “linguistica” di un mediatore che può supportarlo nella prenotazione del servizio. Il servizio è disponibile anche per gli operatori dei centri per l’Impiego che possono richiedere in tempo reale il supporto di un mediatore e gestire con facilità le richieste di utenti stranieri presenti agli sportelli. Da non sottovalutare poi l’altro beneficio: la riduzione dei tempi necessari per la gestione delle pratiche.