Si accendono i riflettori sul quartiere Antico corso, focus della seconda tappa del progetto “Paesaggi aperti a Catania”. Un appuntamento organizzato dall’istituto nazionale di architettura con la rappresentanza territoriale IN/arch Sicilia.
L’evento si svolgerà sabato 30 marzo alle 10.00 al coro di notte del monastero dei benedettini di piazza Dante. Un appuntamento co-organizzato adll’associazione Officine culturali con il supporto dell’ordine e della fondazione degli architetti PPC e il patrocinio del comune di Catania.
Paesaggi aperti mira a sviluppare un modello multidisciplinare di formazione e trasferimentodi conoscenze per implementare le comunità di patrimonio sfruttando la complessa rete di relazioni fisiche, economiche e sociali locali con pratiche collaborative nel paesaggio. Il progetto, ispirato al pensiero del sociologo Danilo Dolci, si basa su comunicazione, partecipazione ed empowerment della comunità.
Tra gli obiettivi del progetto c’è il restituire il senso d’identità e appartenenza attraverso un’organica strategia e la rigenerazione dei territori interessati, a partire dagli aspetti culturali e sociali, prima ancora che fisici. L’evento coinvolgerà gli stakeholders del processo di trasformazione del quartiere Antico corso: enti pubblici, enti di ricerca e associazioni parteciperanno ad un confronto costruttivo e condiviso sui processi di trasformazione del quartiere.
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione tematica di IN/Arch Sicilia affidata a Mariagrazia Leonardi, presidentessa dell’istituto nazionale di architettura IN/Arch regione Sicilia; Sebastiano D’Urso del DICAR dell’università di Catania; Lucia Pierro, consigliera di IN/Arch Sicilia, i relatori presenteranno i progetti e le strategie sinora messe in atto. Sarà illustrato il pensiero dell’architetto Giancarlo De Carlo testimoniato da Monica Mazzolani MTA associati – Giancarlo DE Carlo associati che con lui lavorò a Catania. saranno protagoniste anche le ipotesi successive sviluppate a seguito della legge regionae 13/2015 esposte da Ignazio Lutri, urbanista e consigliere IN/Arch Sicilia. Parteciperanno ai lavori: Giuseppe Messina ed Eleonora Bonanno, ordine e fondazione architetti PPC Catania. Interverrà lo studio Guicciardini & Magni sul museo dell’Etna. Seguirà una tavola rotonda coordinata da Ignazio Lutri che vedrà coinvolti gli attori del processo e gli stakeholders: Regione Siciliana, città di Catania, università di Catania, ordine e fondazione degli architetti PPC della provincia di Catania, comitato popolare antico corso APS/ETS. A concludere il seminario saranno gli interventi di: Franco Porto, Lucia Pierro e Giovanni Flamingo di IN/Arch Sicilia. A moderare i lavori sarà Mariagrazia Leonardi.
Sabato la seconda tappa con un laboratorio sociale di mappatura dei bisogni della comunità che sarà ospitato il 20 e il 27 aprile con il supporto di officine culturali e del comitato popolare Antico corso. Le attività saranno orientate ad alimentare ulteriormente il confronto con la produzione di un documento di sintesi e saranno perfezionate a giugno con la realizzazione di un workshop progettuale sugli spazi interstiziali di collegamento ai grandi interventi previsti.