Sindaco e amministratori di Gravina di Catania hanno augurato buona Pasqua a tutti i loro concittadini. Lo scambio degli auguri è avvenuto all’interno dell’aula consiliare Peppino Impastato del comune del catanese.
Alla presenza di: Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina; Claudio Nicolosi, vice sindaco; Salvatore Santonocito, presidente del consiglio comunale; Stefania Finocchiaro, segretaria generale e di diversi rappresentanti della giunta e del consiglio quali: l’assessore Francesco Nicotra, i consiglieri Salvatore D’Urso, Mirko Marcantonio ed Emanuele Mirabella; Marco Rapisarda, responsabile dell’ufficio di Gabinetto del sindaco e Salvatore Giuffrida, esperto del sindaco, è avvenuto lo scambio di auguri fra il personale impiegato e l’amministrazione stessa.
Oggetto degli auguri, peraltro, è stata idealmente più in generale l’intera comunità gravinese. Ha preso per primo la parola il sindaco Giammusso che nell’elogiare l’operato dei dipendenti del Comune ha voluto “augurare una Pasqua di serenità non solo a chi lavora per il nostro Comune ma a tutta la cittadinanza gravinese anche a nome di quanti, per impegni lavorativi o istituzionali pregressi, sono stati impossibilitati quest’oggi a presenziare”.
A ruota, quindi, hanno preso la parola i rappresentanti dell’amministrazione, ciascuno soffermandosi su un particolare àmbito di intervento effettuato fra i tanti che sono stati svolti e che sono stati spesso oggetti di meritati riconoscimenti anche oltre lo Stretto, su tutti – solo per citarne uno – il distretto socio-sanitario 19 che ha in Gravina il suo comune capofila. Un momento toccante si è poi avuto al momento della consegna di un gagliardetto raffigurante lo stemma comunale alla famiglia Maugeri – parenti del professore Andrea, direttore d’orchestra ed instancabile animatore della vita ecclesiastica della parrocchia S. Antonio di Padova – che emigrata in cerca di fortuna nel lontano 1958 in quel di Brisbane, in Australia, è tornata in occasione della Pasqua nella terra natia dove mai era più stata da allora. Erano così presenti la signora Maria, vedova del defunto marito Andrea, coi tre figli Francesco, Rosalba e Sarina ed i numerosi nipoti: Joshua, Daniel, Gianni, Massimo e Bianca tutti altrettanto commossi e grati per il pensiero simbolico loro donato.