Per la prima volta, una sede Ebat apre a Messina. Ieri pomeriggio l’inaugurazione in via Citarella della nuova sede dell’ente bilaterale agricolo territoriale. È la prima volta che l’ente, istituito dalle parti sociali in agricoltura e previsto dal contratto di lavoro, apre una sede a servizio dei lavoratori nel capoluogo dello stretto.
All’inaugurazione erano presenti: Sabina Barresi, presidentessa dell’EBAT di Messina (Fai Cisl Messina); il vicepresidente Ebat, Graziano Scardino (Cia Sicilia) e i componenti del comitato di gestione, Carmelo Tarantino (Coldiretti Messina), Nuccio Massimino (Flai Cgil Messina), Giuseppe Natoli (Confagricoltura Messina) e Antonino Marino (Uila Uil Messina-Catania), oltre ai segretari generali di Cgil e Cisl, Piero Patti e Antonino Alibrandi e il componente della segreteria confederale Uil Messina, Calogero Cipriano.
L’Ebat erogherà una serie di prestazioni economiche per il sostegno a reddito agli operai agricoltori, florovivaisti e piccoli coloni della provincia di Messina, oltre ad un’integrazione economica in caso di maternità, malattia e/o infortunio sul lavoro .
“Sarà un punto di riferimento sociale non indifferente sia per le aziende che per i lavoratori del comparto agricolo – dice Sabina Barresi, presidentessa Ebat – L’Ebat si prefigge già dalla propria costituzione un’attenzione particolare alle famiglie, col sostegno al reddito, ma si potrà coordinare e controllare il mercato del lavoro che cambia costantemente, con una particolare attenzione alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro e alle pari opportunità.
Negli ultimi 20 anni ci sono stati grossi cambiamenti – prosegue – nel 2008 c’erano circa 8.000 aziende del comparto, oggi non superiamo le 2.200 aziende regolarmente registrate alla camera di commercio. La manodopera agricola riconducibile alle aziende non supera gli 11.000 addetti”.
“L’agricoltura – ha aggiunto il vicepresidente Graziano Scardino – produce reddito ed è fondamentale per il futuro del nostro pianeta e, quindi, anche del nostro territorio. La provincia di Messina ha una caratterizzazione particolare perché va dalle zone montane dove c’è molta zootecnia, alla zona tirrenica dove è diffusa l’attività florovivaista che crea reddito e ricchezza. Affiancando l’attività turistica. Non poteva quindi mancare un punto di riferimento come quello dell’Ebat”.