Sarebbero stati loro la sera del 30 dicembre 2012 a rapinare una gioielleria di Letojanni, centro in provincia di Messina. I Carabinieri, a seguito di una complessa attività d’indagine, hanno fermato tre persone.
I fatti si erano verificati il 30 dicembre quando cinque malviventi, con il volto coperto da passamontagna, uno dei quali probabilmente armato, si erano appostati nei pressi dell’abitazione di un gioielliere. L’uomo è stato aggredito insieme alla moglie mentre stava rincasando. I malfattori si erano fatti consegnare le chiavi della gioielleria e la combinazione della cassaforte. Tre di loro erano rimasti dentro la casa per impossessarsi dei gioielli di famiglia e gli altri due avevano rapinato la gioielleria per un bottino complessivo di circa 50 mila euro.
Le due vittime erano state poi lasciate legate con del nastro adesivo, nel bagno della loro casa. I coniugi, dopo essersi liberati, avevano lanciato l’allarme contattando il 112.
Oggi sono stati fermati L.L.T; A.L.T. e S.F, rispettivamente 19, 22 e 37 anni. A seguito di una perquisizione domiciliare i militari dell’arma hanno trovato parte della refurtiva nonché una delle pistole verosimilmente utilizzata per commettere la rapina. Per tutti e tre gli indiziati si sono aperti i cancelli del carcere di Messina Gazzi.
Ieri, dopo l’udienza di convalida dei fermi, il gip di Messina ha emesso nei confronti dei tre un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Sono ancora in corso le indagini per identificare gli altri due complici.