Si svolgerà domenica 25 maggio 2014 alle ore 18:00 nell’auditorium del palazzo Monte di Pietà “Giovanni Spagnolo” a cura rispettivamente del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, della Pro Loco “A. Manganaro” e della locale Università della Terza Età la presentazione del libro “L’Oceano nel pozzo” dello scrittore Nino Famà. Saranno relatori Mirella Genovese e Gino Trapani, mentre leggerà alcuni brani Carmelo Eduardo Maimone. Nino Famà, dopo avere narrato nel precedente romanzo, La stanza segreta, presentato dalla Pro Loco nel 2004, la piccola epopea della famiglia contadina Nicoterra dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, con la nuova seconda narrazione ha rappresentato in forma reinventata un secondo momento della storia dell’emigrazione siciliana negli Stati Uniti d’America. Come afferma Gino Trapani, “i personaggi del L’oceano nel pozzo risentono del trauma e dei conflitti provocati dalla rottura degli anni Sessanta del secolo scorso, di cui hanno sofferto in particolare gli emigranti, non solo italiani, che hanno continuato a trasferirsi in America e hanno pagato lo scotto dalla successiva ondata omologante, dominata dal consumismo, dal relativismo e dal nichilismo.
Il racconto è focalizzato sul giovane Stefano e sulla sua crisi di identità, ma assume toni di coralità in particolare quando si racconta la vita dei giovani nella grande metropoli americana, i quali vogliono vivere liberi dai vincoli familiari, ma non trovano lavoro oppure sono costretti a fare lavori umili. Si potrebbe dire che viene fatta una radiografia della giovinezza, la stagione più trasgressiva e anche creativa, colta nell’epoca della frattura epocale o del passaggio dal mondo contadino a quello postmoderno.
Più in generale viene rappresentata la lotta tra il bene e il male, che richiede notevoli energie mentali per resistere contro le forze demoniache, contro la negatività insita nel meccanismo, nella ferocia del congegno che governa il mondo e rende difficile la possibilità di fare chiarezza contro i paradossi e contro la compresenza degli opposti che caratterizzano il mondo di oggi. Solo alla fine Stefano riesce a comprendere la forza rivoluzionaria della carità, che lo fa diventare un uomo nuovo. Vi saranno interventi musicali del maestro Daniele Pidone, che eseguirà alcuni pezzi alla chitarra.
Rodrigo Foti