Tradizionale incontro di fine anno per la Ugl a Catania con il tradizionale bilancio. È stata anche l’occasione per il segretario Giovanni Musumeci, di stilare un bilancio dell’anno che sta per terminare e di auspicio per l’anno che deve arrivare.
“Per Catania – dichiara Musumeci – si sta chiudendo un 2023 che possiamo considerare in gran parte positivo, avendo segnato l’avvio di una stagione di vero rilancio dopo tante sofferenze patite. A confermarlo sono i numerosi indicatori che segnano un’incoraggiante inversione di tendenza, sostenuta anche dalla fine della lunga stagione di incertezza amministrativa e commissariamento per Comune e città metropolitana, oltre che da una rinnovata attenzione verso la città da parte dei governi nazionale e regionale.
Quanto di buono è stato seminato dalla precedente amministrazione, oggi sta offrendo i suoi frutti e si sta accelerando anche la spesa dei fondi Pnrr per progetti indispensabili per la comunità. L’occupazione sta risalendo timidamente e la volontà di colossi multinazionali, già presenti a Catania, di continuare ad investire ed assumere i nostri giovani è un fatto importante – ha proseguito il segretario territoriale – Dal punto d vista del turismo, della cultura e dell’enogastronomia, dopo il duro periodo pandemico, la città si sta risollevando e non è un caso se oggi si è attestata tra le prime sette mete nazionali che verranno visitate dai turisti nel 2024. Non tutto, però, purtroppo ha preso la via del decollo a cominciare dalle problematiche del sociale, che rimangono ancora non adeguatamente risolte al pari della grave emergenza in materia di dispersione scolastica. Passi in avanti sono stati fatti sulla sicurezza, mentre gli interventi effettuati nella zona industriale, seppur apprezzabili, rappresentano ancora una percentuale ancora bassa rispetto all’intero problema.
In questo quadro si è mosso il sindacato Ugl che ha confermato il suo assetto organizzativo celebrando il congresso territoriale, rinnovando l’impegno costante per Catania e i suoi lavoratori. Vogliamo – ha aggiunto Musumeci – che il 2024 sia l’anno della concretezza. Abbiamo ormai smesso di coltivare speranze, perché crediamo che il futuro di questa realtà deve passare dai fatti e non più da sogni o illusioni. I tempi dell stagione del fare sono maturi per la miriade di opportunità che ci sono, che ci saranno e che potranno essere attratte se insieme ad imprese, istituzioni e società riusciremo a remare dalla stessa parte. Vogliamo anche che il 2024 sia l’anno del sociale, per dare le giuste risposte a tanti nostri concittadini che chiedono inclusione e attenzione, rimanendo sempre attenti affinché il lavoro possa continuare a dare e non togliere dignità alle famiglie, contribuendo ad arruolare i più vulnerabili tra le fila della criminalità.
Nel 2024 non vorremmo più piangere morti per la mancanza di sicurezza sul lavoro, per il mancato rispetto delle norme stradali, per la violenza umana. Anche su queste tematiche delicate noi della Ugl catanese continueremo a fare sentire la nostra voce – conclude il segretario Musumeci – restando sempre parte attiva e propositiva del tessuto sociale metropolitano.”