Il progetto “Palermo chiama Marsiglia” prosegue dedicando tutta la sua attenzione al mondo giovanile. Saranno oltre 400 gli studenti e le studentesse delle scuole superiori che dalle 9 alle 13.30 di giovedì 30 novembre riempiranno il cinema De Seta per un momento di confronto, dal titolo “Arte, cultura ed educazione contro le violenze di genere”, con le registe marsigliesi Charlotte Ricco ed Elodie Sylvain, con le quali assisteranno alla proiezione del loro film “J’irai crier sur vos murs”.
Dal 27 novembre le registe sono a Palermo per una serie di eventi e azioni che stanno animando il dibattito cittadino sui temi della riappropriazione dello spazio pubblico, del patriarcato, della cultura dello stupro, sulle violenze di genere e i femminicidi. A introdurre la mattinata saranno Éric Biagi, direttore dell’Institut Français Palermo, e Gilda Sciortino (Mediter Italia).
Alla fine della proiezione, l’artista ‘Ndrame coinvolgerà, insieme alle studentesse universitarie Angelica La Mantia ed Erika Vagante, i giovani spettatori in un laboratorio che porterà alla realizzazione di un collage urbano.
“Palermo chiama Marsiglia” è promosso da Mediter Italia, Institut Français Palermo, Università degli studi di Palermo – Dipartimento Culture e Società, 13 Prods, UdiPalermo, Malafimmina e Collettivo Medusa.
La proiezione al Cinema De Seta si inserisce anche nel progetto VOCE ALLE DONNE, ciclo di incontri italo-francesi sui diritti delle donne, promosso e organizzato dall’Ambasciata di Francia in Italia – Institut français Italia.
Aderiscono: Palermo è fimmina, Arci Sicilia, Cgil Palermo, Emily Palermo, Moltivolti, Le donne del Caffè Filosofico Beppe Bonetti, Bocs Bagheria.
Sinossi film
“Qui c’è stato uno stupro”. Come ci si sente a leggerlo? “J’irai crier sur vos murs (Griderò sui vostri muri)” incontra donne impegnate che usano la strada per trasmettere i loro messaggi femministi. A Marsiglia, negli ultimi anni, i muri sono stati ricoperti da un nuovo tipo di messaggio: le donne combattono gli stereotipi occupando lo spazio pubblico. Tutte denunciano le discriminazioni, la violenza e le molestie di strada e usano la street art come arma di comunicazione di massa, un mezzo d’azione femminista. “J’irai crier sur vos murs” si propone di incontrare queste nuove messaggere, svelando le loro aspirazioni e motivazioni. Una vera e propria immersione con le donne che si appropriano dello spazio pubblico. Il film mostra il femminismo, dalla creazione all’azione. E solleva domande: l’uso dello spazio pubblico, al crocevia tra pratica artistica e azione militante, può scuotere le cose?