Domani martedì 3 e dopodomani mercoledì 4 ottobre, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.Rodolico-San Marco” offrirà visite e consulenze algologiche gratuite con i medici specialisti dell’UOSD di Terapia del Dolore, Centro HUB per la Sicilia orientale dell’ospedale San Marco, diretta da Salvatore Caramma.
Gli screening saranno effettuati su prenotazione (tramite e-mail all’indirizzo: terapiadeldolore@policlinico.unict.it o al numero di telefono 095/4794490 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00) e fino ad esaurimento dei posti disponibili, dalle ore 8 alle ore 14, negli ambulatori della Terapia del Dolore nella “Main Street” dell’Edificio B dell’ospedale San Marco, in viale Carlo Azeglio Ciampi, a Librino.
L’Aoup aderisce alla “XV edizione di cento città contro il dolore”, iniziativa nazionale promossa dalla Fondazione ISAL–Ricerca sul Dolore, sul tema “Dolore Cronico: le ombre della cura, i bisogni da garantire”.
Secondo gli ultimi dati del Consiglio dell’Unione Europea sulle malattie croniche e sul ruolo del dolore, in Europa la prevalenza del dolore cronico è compresa tra il 16% ed il 46%: ciò significa che circa 80 milioni di europei sono affetti da dolore cronico moderato-grave.
Ogni anno in Italia 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico, tra cui: lombalgia, fibromialgia, endometriosi, dolore cronico post-chirurgico, osteoarticolare, neuropatia diabetica, nevralgia post-herpetica.
Le due giornate avranno lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e sulla cura del dolore cronico, sostenere l’applicazione su scala nazionale della Legge 38/2010 -legge che garantisce il diritto d’accesso ai centri specializzati per la cura del dolore- e sviluppare una rete di solidarietà scientifica e sociale, che metta in collegamento medici che si occupano di terapia del dolore cronico e i cittadini che ne soffrono.
“La scelta del Centro HUB di Terapia del Dolore dell’Ospedale San Marco di aderire al progetto “Cento Città Contro il Dolore” -spiega il dottore Caramma- risulta di primaria importanza per dare un supporto ai pazienti affetti da dolore cronico agevolandone il riconoscimento, la prevenzione e soprattutto il ricorso alla terapia”.