Domani, giovedì 19 ottobre, ricorre il 79° anniversario della strage di via Maqueda, detta “strage per il pane”, avvenuta davanti a palazzo Comitini. Quel giorno, mentre la gente manifestava per chiedere pane e lavoro, venne uccisa senza pietà, con fucili e bombe a mano, in esecuzione di un ordine prontamente eseguito dai soldati delle divisione sabauda. Vennero uccisi 24 innocenti cittadini palermitani, molti dei quali minorenni.
Inoltre, ben 158 manifestanti subirono ferite, in molti casi assai gravi. Promossa da BCsicilia si terrà giovedì 19 ottobre alle 17.30 presso l’aula Tindara Ignazzitto del complesso monumentale Sant’Antonino dell’università di Palermo, in piazza Sant’Antonio 1 a Palermo, la conferenza “Il pane insanguinato. Misteri e retroscena dell’uccisione di 24 innocenti”. Dopo i saluti di Vincenzo Pinello dell’università di Palermo e la presentazione di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia, è previsto l’intervento di Lino Buscemi, giornalista e storico e di Michelangelo Ingrassia, docente di storia contemporanea.
È prevista la partecipazione degli ultimi due sopravvissuti della strage (all’epoca due ragazzini feriti in maniera pesante), Gaetano Balistreri e Giovanni Ficarotta. L’attore ed esperto di tradizioni popolari Enzo Rinella intratterrà i presenti recitando un monologo sull’intolleranza tratto dalle opere di Leonardo Sciascia. Le letture saranno a cura di Cinzia Carraro. La strage di via Maqueda, scarsamente ricordata nei libri di storia, è senz’altro la prima vera strage dell’Italia liberata, in cui soldati italiani hanno barbaramente ucciso e ferito cittadini italiani inermi che si battevano per ottenere diritti, pane, libertà e democrazia.