Galati Mamertino (Me): socialisti e comune celebrano il centenario della nascita di Salvatore Carnevale
Il 23 settembre del 1923 a Galati Mamertino, nella zona dei Nebrodi messinesi, nasceva Salvatore Carnevale, dirigente del Partito Socialista Italiano e sindacalista, ucciso dalla mafia a Sciara, nel palermitano, il 16 maggio 1955. Il martire del socialismo siciliano aveva lasciato il paese natio da bambino, al seguito della madre Francesca Serio e degli zii materni, tutti trasferitisi a Sciara per lavorare come braccianti: lì il giovane Carnevale aveva fondato la sezione del Psi e riorganizzato la locale Camera del Lavoro, trovando poi la morte in quei luoghi, a causa delle lotte portate avanti a favore dei contadini e dei cavatori di pietra.
L’eroe socialista galatese è però ricordato con orgoglio nei suoi luoghi natali, dove già dieci anni fa il Comune di Galati Mamertino e la Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” avevano promosso l’intitolazione della sala consiliare all’illustre concittadino. In occasione del centenario della nascita, si sono incontrati presso il Municipio di Galati Mamertino i componenti dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Amadore, insieme al presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, il docente universitario Antonio Matasso. Nel corso della riunione, è stato istituito un tavolo operativo che predisporrà una serie di iniziative per celebrare i cento anni dalla nascita di Salvatore Carnevale, coordinato dal Comune e dalla Fondazione.
Tra queste, anche l’undicesima edizione del Premio antimafia “Salvatore Carnevale”, istituito da Antonio Matasso nel 2012 e sempre sostenuto dagli amministratori comunali dell’ultimo decennio. Il sindaco e la giunta attuali hanno sottolineato, in particolare, quanto l’importante anniversario sia sentito da tutta la popolazione di Galati Mamertino.
Nella foto, da sinistra a destra: l’assessore Andrea Carcione, il sindaco Vincenzo Amadore, il professor Antonio Matasso ed il vice sindaco Antonino Sebastiano Virgilio.