Il comune di Catania ha prorogato l prossimo 30 settembre il contratto per 46 agenti di polizia municipale. A comunicarlo è la Ugl di Catania dagli uffici di palazzo degli elefanti dove, su input del sindaco Enrico Trantino, la sinergia tra l’assessore comunale al ramo Alessandro Porto, la collega con delega al personle Viviana Lombardo e il comandante Stefano Sorbino, è stata individuata una soluzione in attesa di novità da parte del governo nazionale.
Saranno utilizzate delle economie ricavate dal fondo sicurezza urbana che permetteranno di allungare di un mese la permanenza in servizio del personale a tempo determinato, assunto nel 2020 con un concorso per titoli. Proprio nei giorni scorsi la federazione Ugl autonomie locali di Catania aveva inviato una nota al sindaco e agli assessori competenti in materia di polizia municipale e risorse umane, per chiedere il prolungamento o, in alternativa, la stabilizzazione degli agenti.
“Quanto emerso quest’oggi rappresenta un piccolo passo verso il raggiungimento di un obiettivo, come quello della permanenza definitiva, di questi 46 lavoratori che da tre anni si sono integrati perfettamente nel corpo dei vigili urbani, sopperendo alle gravi carenze di unità che lo stesso organo di polizia locale lamenta da troppo tempo – dice soddisfatto il segretario provinciale della Ugl autonomie locali, Maurizio Maccarrone, insieme al dirigente sindacale delegato agli enti comunali Paolo Torrisi. In una pianta organica, come quella del nostro comune che dovrebbe contare 1.200 vigili, da un picco di 900 unità iniziali in questi ultimi anni si è passati al minimo storico di poco più di 200, con un’età media di oltre 50 che si è abbassata con l’arrivo dei nuovi assunti a tempo determinato. Si tratta di giovani validi che conoscono bene il contesto cittadino, avendo per lo più effettuato servizio esterno, fornendo un apporto importante per la sicurezza pubblica, la viabilità e la legalità.
Anche in queste ore di grave disagio per la ridottissima operatività dell’aeroporto e per i continui blackout elettrici che hanno causato anche la mancanza di acqua, i vigili urbani (compresi i 46 agenti), hanno dato una grossa mano in ogni angolo della città per fronteggiare giorno e notte le emergenze. Ci auguriamo quindi – concludono Maccarrone e Torrisi – che questa prima attenzione da parte dell’amministrazione comunale, che ringraziamo, sia propedeutica ad una consequenziale direzione di un percorso volto a garantire una stabilità lavorativa a queste persone che sono indispensabili e che meritano di continuare a servire il comune di Catania”.