Nasce anche a Giarre la sezione dell’associazione SiciliAntica. E lo ha fatto con un evento e conferenza su “Usi e costumi della Sicilia dell’800”. L’associazione SiciliAntica è un’associazione culturale di volontariato, di carattere regionale, che da oltre 20 anni pera sul territorio siciliano con numreose sedi dislocate in tutta l’isola. Si occupa di ricerca, studio, conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione dei ben culturali collaborando con le istituzioni preposte.
Nello specifico, l’associazione promuove la ricerca scientifica, portando avanti numerose campagne di scavi in vari centri della Sicilia come: Centuripe, Agira, Catania, Paternò e Vizzini. Agli scavi fanno seguito lo studio e la decodifica delle antiche testimonianze portate alla luce dall’indagine archeologica, grazie all’organizzazione di convegni, conferenze, seminari e alla puntuale pubblicazione degli atti di questi simposi scientifici.
L’associazione SiciliAntica svolge un’importante azione di tutela del patrimonio culturale siciliano, progettando e proponendo il recupero di antichi edifici non utilizzati o in stato di abbandono e segnalando agli uffici competenti gli interventi urgenti relativi al patrimonio storico, archeologico e artistico. Ancora, l’organizzazione promuove, nell’ambito della scuola di qualsiasi grado, conferenze e incontri sui beni culturali per stimolarne la conoscenza, creando occasioni attraverso concorsi o borse di studio in collaborazione con enti pubblici e privati. L’associazione favorisce lo sviluppo di itinerari per un turismo culturale, valorizzando le risorse artistiche, ambientali ed agrituristiche del territorio, si batte per la tutel dell’ambiente, ricreando un equilibrato rapporto fra uomo e natura e tra la comunità e il suo passato e si propone la realizzazione di qualsiasi altra attività inerente i beni culturali ed ambientali.
L’associazione SiciliAntica opera da 26 anni in tutta la Sicilia. forte è la sua presenza a Catania e provincia. Adesso, finalmente, vede la luce anche la nuova sede di Giarre. A presiederla sarà Maria Tiziana Patanè che, entusiasta e pronta a lavorare per il territorio, dichiara di aver fortemente voluto la nuova sezione “per portare avanti gli ideali di cultura del territorio insieme alle istituzioni, programmando diversi eventi durante l’anno, impegnandomi in prima persona per valorizzare gli usi e i costumi del territorio di Giarre e dei paesi limitrofi, ricreando simbolicamente la contea di un tempo”.
Una sezione importante quella giarrese per l’area jonica, la cui nascita verrà suggellata domenica 11 giugno 2023, alle 17, da una conferenza presso il Salone degli Specchi del Palazzo di Città di Giarre.
Saranno l’Accademia d’Arte Etrusca e l’Associazione SiciliAntica Regionale ad inaugurare l’apertura della sede locale.
Il Sindaco di Giarre, Leo Cantarella, aprirà la conferenza su “Usi e costumi della Sicilia dell’800”. A seguire si alterneranno gli interventi degli illustri relatori: Prof.ssa Rosalba Panvini, archeologa e docente presso l’Università degli Studi di Catania, avv. Nunzio Condorelli Caff, Presidente regionale di SiciliAntica, Giovanni Barbagallo, Presidente del Consiglio Comunale di Giarre, Luigi Messina, Sindaco di Mascali, Davide Vasta, Sindaco di Riposto, prof. Enzo Meccia, Presidente Associazione SiciliAntica Biancavilla, Carmen Arena, Presidente Accademia d’Arte Etrusca, Salvo Zappalà, Presidente Pro Loco di Giarre, Dott.ssa Cristina Lombardo, autrice e poetessa, Dott.ssa Maria Rita Barba, assistente sociale presidio ospedaliero “San Marco”, Maestro Gianni Sineri, attore, Pina Caruso, libera professionista, Cav. Filippo Fici, Dott. Davide Leone, ingegnere gestionale, e Maria Tiziana Patanè, Presidente dell’Associazione SiciliAntica di Giarre.
Fra i momenti salienti della serata, condotta da Vera Pulvirenti, ci sarà la consegna della Targa alla Memoria “Cav. Giuseppe Patanè”.
L’evento sarà, inoltre, allietato da suggestivi momenti musicali con il sassofonista Alfio Russo, la concertista e pianista, Maestra Vera Pulvirenti, il Maestro Carlo Scuderi al clarinetto e Carlo La Rosa al pianoforte.