Il 20 e 21 maggio prossimi, dalle 09.00 alle 13.00 con visite guidate alle 10.00 e alle 11.30, sarà aperta al pubblico la galleria d’arte Lucio Barbera. L’iniziativa rientra nel progetto “Bellezze storiche messinesi”; una manifestazione promossa dall’associazione Roccaguelfonia Cristo Re che punta a valorizzare Messina come città d’arte e che ha visto il coinvolgimento di 15 associazioni cittadini e i relativi gestori di siti messinesi.
Tredici i siti inseriti nel circuito ai quali sarà possibile accedere e l’ingresso ad ogni sito costerà 3 euro, gratis per i bambini fino ai 6 anni.
La galleria Lucio Barbera, inaugurata nel 1998 e successivamente dedicata al critico d’arte messinese scomparso nel 2011, che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del museo, espone una ricca collezione rappresentativa di tutte le principali correnti artistiche del Novecento italiano a cui si affiancano anche le opere di alcuni importanti artisti internazionali.
Il Neorealismo è bene rappresentato da uno dei suoi maestri siciliani, Renato Guttuso, con il quadro intitolato “I picconieri”. Per l’arte povera c’è il “Polittico di 7 pannelli” di Alighiero Boetti mentre per lo spazialismo, ci sono: “Concetto Spaziale” di Lucio Fontana e una tela estroflessa monocromatica di Agostino Bonalumi del 1967 dal titolo “Black Nero 2177”. Per la Pop Art italiana c’è uno degli “Half Dollar” di Franco Angeli, realizzato nel 1966, e il dipinto “Viaggio a Mosca” di Mimmo Rotella.
Tra gli artisti internazionali figurano invece il russo Alexander Liberman (Vrata VII) e il londinese Howard Hodgkin (Autumn Lake) e non poteva mancare anche una rappresentazione dei principali artisti messinesi come Mazzullo, Migneco, Freiles e Samperi.
La campagna di acquisizione delle opere che compongono la collezione si è svolta ufficialmente tra il 1987 e il 1991, favorita da numerosi eventi culturali, concorsi nazionali e mostre internazionali organizzate a partire dal 1983. Il sito espositivo conta 47 opere, disposte nei locali di una ex falegnameria totalmente ristrutturata e resa spazio museale di circa 500 metri quadrati.
All’interno del museo, a partire dal 2001, è allestita anche una mostra permanente, intitolata “La vita non è un Sogno”, dedicata a Salvatore Quasimodo. Si possono così ammirare una raccolta di fotografie, manoscritti e lettere del poeta premio Nobel per la letteratura nel 1959.