Con lo slogan “mordi, passeggia e visita”, si sta svolgendo ad Oliveri, nel messinese, la seconda edizione di “Street food – Sicily on tour”, alla terza giornata della prima tappa marinara.
Il travelling style della rassegna, inaugurata il 28 maggio e in programma fino ad oggi, uno maggio, è affiorato sotto l’ala dell’organizzatore Claudio Prestipino che, reduce da tutte le sue esperienze fieristiche, ha creato e trasforma ogni volta un brand prediletto da diversi management comunali della Sicilia. All’apertura della manifestazione il sindaco di Oliveri, Francesco Iarrera; tutta la giunta comunale e la testimonianza virtuale del Gal Nebrodi Plus, presieduto da Francesco Calanna e la community “Io compro siciliano”.
Oltre al cibo, tanto divertimento anche con la musica e gli spettacoli con i gruppi “Leakers band rhytm’n blues live band” e “I cantustrittu antichi e nuovi suoni di Sicilia”, musica colta tra il teatro e la tradizione popolare che hanno fatto scatenare la platea. Grandissima verve e magistrale selezione musicale della Dj Kate.
Lo street food Sicily on tour ha presentato diversi piatti: dalla patata a spirale con stecco, al gelato artigianale, dalla cheescake con gambero rosso e tre tipi di formaggio al panino con pulled pork; dai tacos mediterranei alla pizza fritta e alle braciole di carne nel panino, ancora le birre artigianali di Birrificio Epica, Kottabos-birra di Sicilia e la Compagnia del fermento, senza dimenticare i winelovers con la tenuta Gaglio Vignaioli dal 1910 e il suo Mamertino doc.
Lo street food, in giro per la trinacria, non si ferma ed avrà due nuove mete irrinunciabili: Santo Stefano di Camastra dall’11 al 14 maggio e Milazzo dal 22 al 25 giugno.
Il lavoro che ha condotto alla tappa di Oliveri è stato minuzioso e sta facendo brillare i protagonisti della cucina tipica regionale perché la scena e i riflettori non vanno mai per alcuna ragione rubati a loro. Tutti loro necessitano di opportunità di divulgazione del loro mestiere e delle loro abilità professionali, attraverso la lungimiranza di imprenditori come Prestopino che hanno masticato questa dimensione da sempre mettendo in piedi manifestazioni innovative che fungono da “capiscuola di format.”