“Le terme di Acireale sono state escluse dal Pnrr e questa è una batosta per la città.” A dirlo è il candidato sindaco di Acireale, Gianluca Cannavò.
“Le terme – dichiara – distrutte da una politica assente, che non ha pensato al bene e al rilancio della struttura, incapace di fare scelte importanti anche se impopolari, rappresentano da troppi anni una vergogna. Un disastro, perpetrato negli anni, conclusosi con l’abbandono totale della struttura che oggi è ancora in condizioni pessime. Adesso ci vorranno milioni e milioni di euro per rimetterla in piedi quando invece, a suo tempo, si poteva pensare a pubblicare dei bandi per affidarla a privati o comunque fare scelte diverse”.
Svanite le ultime speranze legate al Pnrr, adesso è necessario trovare soluzioni alternative. “Ormai è questa la situazione e dobbiamo prenderne atto – conclude il candidato Cannavò – speriamo che il governo Schifani si attivi per trovare una soluzione alternativa affinché le terme possano essere riaperte e rese nuovamente fruibili. Sarebbe importante per tutto l’indotto che da ciò ne deriverebbe. Il connubio Acireale-Terme è storico e non va perduto. Ci vorranno anni di lavoro, ma è importante partite con un progetto serio”.