Il castello Nelson di Bronte, nel catanese, si veste di luci anche all’esterno. È stato infatti completato l’impianto di illuminazione artistica all’esterno dell’antico maniero con lampade a led. Il nuovo impianto è stato provato alla presenza del sindaco, Pino Firrarello.
Presenti all’accensione delle luci anche il consigliere comunale Salvatore Pizzuto, i capi area del comune: Salvatore Caudullo, Antonella Cordaro, Nunzio Lupo, Francesca Castiglione, Patrizia Orefice e Teresa Sapia, oltre al rup dei lavori, il responsabile dell’area urbanistica del comune; il geometra Nino Saitta. Oltre all’illuminazione, sono stati completati anche i lavori per decorare i muri interni con la carta da parati indicata dalla soprintendenza delle belle arti.
Anche i preziosi e le suppellettili dell’ala nobile sono tornati al loro posto, insieme ai cimeli e agli antichi quadri che arricchiscono gli interni del castello. “Come avevamo annunciato –spiega il geometra Saitta – il corridoio e le stanze dell’ala nobile del castello sono tornati ai fasti di un tempo. Chi adesso ammira le stanze si accorge che tutto è tornato come prima, con la differena che adesso il tetto è sicuro e gli ambienti rinnovati nel rispetto dello stile, della storia e dell’architettura del castello.” Entrando nel cortile che ospita la croce celtica, l’effetto è stupefacente. Le luci restituiscono all’enorme facciata di pietra meraviglia e bellezza.
Per Bronte e i tanti turisti che attendono di poter rivistare il castello dopo tanti anni di chiusura sicuramente una buona notizia. “Proprio così – afferma soddisfatto il sindaco, Pino Firrarello – è stato bello assistere all’accensione dell’impianto di illuminazione. Ma è stato anche bello potere nuovamente percorrere il corridoio dell’ala nobile che dà accesso alle stanze finalmente completate. Lavori che si aggiungono a quelli già annunciati della nuova pavimentazione del cortile centrale che ricordo è stata totalmente rifatta e al nuovo prato che fa da sfondo ideale al giardino inglese. Adesso aspettiamo che questi lavori finiscano del tutto per iniziare quelli che realizzeremo con l’ultimo finanziamento di 974 mila euro ottenuto dalla regione. Intanto – conclude – quadri e suppellettili che raccontano la storia dell’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese e di tante battaglie navali sono tornate al loro posto. Un altro passo verso la riapertura del castello”.