Undicimila visitatori in otto città, grandi e piccole, un centinaio di luoghi aperti (ma se ne aggiungeranno altri nei prossimi due weekend), le passeggiate pressoché esaurite ovunque con la gente pronta a scarpinare pur di conoscere le città dal loro cuore o gli scavi dalla voce degli archeologi; molto amati gli spettacoli, nei musei gioiello o all’alba sotto la Rocca di Cerere.
Insomma, il famoso pubblico de Le Vie dei Tesori– che già ha amato i borghi arrampicati sui monti – si è messo in moto e ha riempito le città, una vera onda anomala felice di scoprire. Primo weekend di festival, prime otto città e ovunque una buona affluenza, con Trapani che è la più visitata con le sue chiese gioiello e le sue passeggiate (quella condotta dal direttore del Parco di Segesta, Luigi Biondo è andata sold out in poche ore), ma deve affettuosamente cedere il passo a Termini Imerese per il luogo più visto: quest’anno il record del primo weekend non va alla chiesa delle Anime Sante che custodisce i venti gruppi scultorei dei “Misteri” o al castello della Colombaia (comunque sempre sold out, con la barca d’epoca che lo raggiunge) ma il Grand Hotel delle Terme che il Comune di Termini ha riaperto dopo trent’anni: i termitani per primi si son messi in coda per vedere le sale sbreccate che ospitarono i piloti della Targa Florio.
Un bel successo raccoglie Messina e ancora manca il pezzo da 90 visto che solo il prossimo weekend aprirà le porte la Prefettura con l’affaccio sul mare: ma sempre di una bellissima veduta sullo Stretto si parla per il sito più visitato, ovvero Forte San Salvatore, seguito dalla novità di Villa Aelthea, la costruzione liberty con uno stranissimo torrino a chiocciola, da cui si ha una bella vista sulla città.
Terza città più visitata, Termini Imerese al suo secondo anno nelle Vie dei Tesori, che insieme al Grand Hotel – dove la gente ha riempito le visite teatralizzate di Nimphé – fa visitare le terme romane sottostanti, chiuse da mezzo secolo, dove l’acqua sgorga ancora a 37 gradi. Piene anche le barche che hanno condotto sabato alla scoperta della costa.
Confermato il successo di Enna dopo l’exploit dell’anno scorso: sono stati gli stessi cittadini a riempire la chiesa di Santa Teresa, chiusa da sessant’anni, e a raggiungere la Rocca di Cerere con le Sette Stanze (anch’esse restituite) per un inedito spettacolo all’alba (che da Enna è uno spettacolo meraviglioso).
Grande interesse per Bagheria che stavolta non si è fatta mancare nulla: persino una villa settecentesca fortificata con tanto di ponte levatoio: Castello San Marco è stato il sito più amato con il romantico Arco Azzurro. Le altre due città del Trapanese fanno a gara per intrigare e attirare i visitatori: se a Marsala la gente va per cantine storiche – le Florio sono state le più amate, ma le altre tallonano da vicino – e non si lascia scappare le visite all’Isola di Mozia condotte dagli archeologi e quelle alle Saline, magari sorvolandole a bordo del Piper (partenza sempre da Birgi, in collaborazione con Enac e Airgest) ma partecipa anche a sorpresa (ci sono tanti giovani) ai laboratori sul ricamo di Percorsi di filo; a Mazara del Vallo c’è un testa a testa: si fa la coda per entrare sotto la cupola di maioliche della chiesa di san Francesco ma anche per visitare il “cubo” normanno di San Nicolò Regale con i mosaici sottostanti. Ed ecco Caltanissetta che quest’anno ha messo su un bel programma aprendo siti inediti: tra questi, sconosciuta anche agli stessi ennesi, c’è la ex casina agricola, oggi Villa Benintende, che ospita le tracce degli antichi proprietari, i coniugi Paolillo, che partirono per le Americhe; ma per il prossimo weekend si attendono le aperture sia del museo mineralogico che della curiosa Casina dei Gesuiti.
Le Vie dei Tesori, quest’anno scelta dall’assessorato regionale al Turismo tra le manifestazioni che promuovono il programma SeeSicily, con il supporto di Unicredit come main sponsor, archivia dunque il suo primo weekend registrando ovunque interesse e curiosità, e si prepara ai prossimi due di settembre e alla “scorpacciata” di ottobre, quando toccherà a Palermo e Catania, Ragusa e Scicli, Carini, Cefalù e debutterà Alcamo.
Età eterogenea ovunque, tante famiglie, giovani accolti ovunque anche da coetanei della stessa età, pubblico soprattutto siciliano in breve trasferta, ma anche coppie di turisti curiosi. E sono già pronti i pullman Autoservice in partenza da Palermo per raggiungere le città, gite di un giorno andata e ritorno per riempirsi gli occhi di bellezza ma senza stress, arrivati sul posto ognuno può scegliere i siti da visitare o le esperienze da provare: sabato prossimo si può partire per Caltanissetta alle 8 e per Marsala alle 9, domenica si raggiunge Messina partendo alle 8; prossimo weekend tocca a Trapani e Mazara il sabato e Enna la domenica. Si parte da piazza Verdi e poi si passa da piazzale Giotto. Info e ticket www.leviedeitesori.com o al numero 0918420004 (ore 10-18).