Ha lanciato il suo bambino appena nato sul terrazzo di un appartamento vicino e disabitato. Per questo la procura di Termini Imerese, nel palermitano, ha disposto il fermo per la donna di Bagheria che viveva con l’anziano padre e la sorella, a cui aveva nascosto la gravidanza. Dovrà rispondere di tentato omicidio.
Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti del commissariato di Bagheria all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, dove si trova ricoverata da ieri. E intanto è scattata la gara di solidarietà per il bambino. Decine le chiamate arrivate all’ospedale di Palermo per chiedere informazioni sulle sue condizioni di salute. Ma c’è anche chi chiama per proporre di adottare il piccolo. Tanti anche i giochi e i regali arrivati al nosocomio dove il personale ha dato al piccolo che appena nato ha iniziato a dover affrontare la crudeltà della vita il nome di Angelo Raffaele, come il nome dei due medici che per primi gli hanno prestato soccorso.
“È vivo per miracolo” dicono i soccorritori, che arrivati a Bagheria si sono trovati davanti il corpino in arresto cardiocircolatorio e con una temperatura corporea di 24 gradi. Dopo la corsa in ospedale e le prime cure, però, il piccolo Angelo Raffaele sembra aver già superato la prima difficile prova della sua vita.