È stato assolto per non aver commesso il fatto Federico Montagno Cappuccinello, arrestato nel 2019 a Bronte, nel catanese, nell’ambito dell’operazione denominata Sciarotta che aveva portato alla luce un traffico di droga.
All’epoca Montagno Cappuccinello era finito ai domiciliari. Era stato accusato di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti e per questo reato è stato assolto per non aver commesso il fatto, mentre per il reato di spaccio è stato assolto in quanto il fatto non sussiste.
La sentenza della corte d’appello di Catania ha rideterminato le pene inflitte a: Andrea Gullotti e Parisi Giuseppe in 9 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, già ridotta per il rito; Patrizio Cavallaro, Enzo Currenti, Gaetano Merlo, Luana Sciavarello e Alex Spitaleri, in 4 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione ciascuno, già ridotta; Lorenzo Sgroi, 2 anni e 4 mesi e 5.000 euro di multa, già pena ridotta per il rito; Giannunzio Fichera, 1 anno di reclusione e 3.000 euro di multa, già ridotta per il rito.
Assolti, invece: Giannunzio Fichera per non aver commesso il fatto; Giuseppe Leanza, anche lui per non aver commesso il fatto. Revocate le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale nei confronti di Patrizio Cavallaro, Enzo Currenti, Gaetano Merlo, Luana Sciavarello e Alex Spitaleri e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni nei confronti di Lorenzo Sgroi. Revocate la libertà vigilata applicata ad Andrea GUllotti e Giuseppe Parisi.