Dal 15 al 23 luglio a Pedara, nel catanese, si svolgerà il primo “Vineyard music festival”, un evento dedicato alle eccellenze della musica classica internazionale e dei prodotti siciliani.
Un appuntamento promosso dalla Nova Academia Musica Aetnesis, diretta dal maestro Carmeo Pappalardo, in collaborazione con l’azienda vitivinicola Mondifeso di Pedara in via Tarderia. Cinque gli appuntamenti previsti, con inizio sempre alle 20.00 con alcuni dei migliori artisti della scena internazionale che coniugano le eccellenze agroalimentari dell’isola alla ricercatezza della musica colta Otto-Novecentesca.
“E’ il primo anno che organizziamo il Vineyard music festival – spiega Pappalardo – che per noi vuole essere un preambolo al festival di Trecastagni, giunto alla sua ventesima edizione e che, come ogni anno, si terrà fra la fine di luglio e la prima settimana di agosto. Con il festival musica in vigna vogliamo combinare un evento musicale in un luogo campestre in cui potersi riappropriare dei colori, dei sapori e delle atmosfere che la natura ci offre, con la degustazione dei migliori prodotti del nostro territorio”.
Primo appuntamento il 15 luglio con il violista Matteo Rocchi che con la pianista Ludovica Vincenti si confronterà con la scrittura di due massimi esponenti del Novecento russo: Dmitri Dmitriyevich Shostakovich e Sergej Sergeevic Prokof’ev.
Martedì 19 luglio sarà la volta del pianista Daniel Hyunwoo Evans che eseguirà la Sonata in La maggiore D 959 di Franz Schubert e due brani da Goyescas di Enrique Granados concludendo con un’improvvisazione, firmata dallo stesso musicista, sui temi dell’opera in un atto del compositore spagnolo.
Il 20 luglio, invece, appuntamento con il due David, nato nel 2018 dall’unione del violoncellista Francesco Angelico e della pianista Giulia Russo, già ospiti lo scorso anno della rassegna Domeniclassica. Eseguiranno brani di Brahms, Debussy e Pilati.
Venerdì 22 luglio toccherà alla musica del chitarrista Michele Di Filippo che intonerà alcuni dei suoi brani e diverse opere centrali del repertorio di Roland Dyens e dell’avanguardismo di Asotr Piazzolla.
Il festival sarà chiuso il 23 luglio, sabato, dalla pianista Galina Chistiakova, finalista nel 2000 del premio Chopin, di cui eseguirà alcune delle pagine più espressive fra danza e poesia, oltre a celebrare il simbolismo di Aleksandr Skrjabin nel 150° anniversario della sua nascita.
“Per noi della N.A.M.AE. – aggiunge il direttore – è da sempre fondamentale avere un dialogo con artisti che hanno calcato i più importanti palcoscenici del mondo, riconosciuti per il loro valore e per il virtuosismo della loro arte, senza dimenticare di curare la crescita dei nostri musicisti”. Da qui la scelta di coinvolgere artisti diversi fra loro, grazie ai quali conoscere in maniera completa i colossi del Romanticismo come anche della musica colta contemporanea, con un repertorio tutt’altro che banale.