A Caltanissetta due seminari sulla storia della civilizzazione sono organizzati da SiciliAntica, sede nissena presieduta da Stefania D’Angelo. Appuntamento nell’aula magna Leonardo Sciascia del consorzio universitario di Caltanissetta.
I seminari saranno tenuti da Carlo Ruta, saggista e storico delle civilizzazioni mediterranee, direttore scientifico del laboratorio degli annali di storia di Ragusa, autore di centinaia di saggi sui mondi liquidi, le culture materiali, le progressioni tecnico-scientifiche e i percorsi della reazionalità.
Nel corso del primo incontro dal titolo “I sistemi del mondo antico, i mondi liquidi e le fasi della civilizzazione” che si terrà venerdì 22 aprile alle 16.30, il Mediterraneo antico sarà scandagliato dallo storico come mare condiviso e tuttavia diviso perché i sistemi che lo solcano tendono a scontrarsi. I sistemi più forti ed egemonici sono quelli che, sin dalla protostoria, riescono maggiormente a possedere le risorse nautiche, costituite da navi, porti e fari per la navigazione d’altura notturna. Saranno focalizzati, quindi, i sistemi minoico, miceneo e cananeo-fenicio, le rotte e le vie dei metalli. Sarà tracciato po il paradigma delle vie del Cedro che si dipana dal mar di Levante lungo varie direzioni: Egitto (regno assiro) e Persia (regno achemenide). Si passerà poi al sistema commerciale cartaginese e al nesso “edipico” con la città-stato di Roma che, esprimendo un imperialismo forte e organico, pone il Mediterraneo sotto la propria egida, mentre espande il limes terrestre che segna il primo passo per il passaggio da un’età prevalentemente di mare ad un’età prevalentemente di terra, che si manifesterà nel Medioevo.
Il secondo incontro dal titolo “La civiltà del legno e i percorsi della razionalità umana” che avrà luogo venerdì 29 aprile, sempre allo stesso orario, punterà i riflettori sull’importanza del legno, un materiale inteso come “ debole” (rispetto alla pietra e ai metalli, legati a età specifiche) che tuttavia ha dominato ampiamente l’esistenza umana lungo l’intera Preistoria, dal Paleolitico superiore a tutte le fasi propriamente storiche. Con la manipolazione del legno nasce infatti la techne, cioè la capacità di trasformare la natura in risorse evolute e complesse. Questa materia organica, fino ad oggi quasi del tutto ignorata in sede storica, ha determinato in realtà una spinta essenziale per lo sviluppo della razionalità umana, costituendo una risorsa fondamentale per il logos del pensiero antico.