Beni per un valore di circa 200.000 euro sono stati sequestrati ad un imprenditore di Troina, centro dell’ennese. I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Enna hanno confiscato numerosi immobili, terreni e autoveicoli riconducibili all’uomo. Si tratta di 4 automezzi, 21 fondi agricoli e 4 immobili, tutti nel comune di Troina, già sottoposti a sequestro preventivo nel corso di due distinte operazioni condotte tra il novembre del 2019 e il marzo 2020.
Nei confronti dell’imprenditore era stato avviato il procedimento previsto dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, al termine del quale era stata disposta a suo carico la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 3 anni.
I successivi accertamenti economico-patrimoniali affidati nel febbraio del 2017 alle fiamme gialle avevano consentito di appurare che l’imprenditore aveva destinato rilevanti risorse finanziarie, non commisurate ai suoi redditi e al suo patrimonio, nell’acquisto di beni mobili e immobili.
Le indagini, in particolare, avevano evidenziato come tale repentino accrescimento patrimoniale era stato realizzato in evidente sproporzione rispetto ai modesti redditi dichiarati e che l’interessato non era riuscito a fornire alcuna giustificazione circa la legittima provenienza dei beni in questione.
In seguito la DDA di Caltanissetta aveva avanzato al competente tribunale, che l’ha accolta, la proposta di applicazione a carico dell’interessato anche della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro finalizzato alla successiva confisca di tali beni. I beni confiscati transiteranno nel patrimonio dello Stato che ne potrà così curare la successiva destinazione ad un effettivo riutilizzo sociale.