Il dirigente del liceo Verga di Adrano, nel catanese, è stato sospeso per tre mesi. Una decisione che arriva dopo un anno di disagi e proteste da parte di insegnanti e alunni. Lo scorso luglio la protesta si era spostata al provveditorato di Catania e all’ufficio scolastico regionale di Palermo.
La posizione del dirigente scolastico, Vincenzo Spinella, è stata valutata dall’USR che lo ha sospeso e sostituito per tre mesi con un reggente. In un dossier di circa 200 pagine e in altre tre note diverse, inviate dal sindacato in agosto e settembre, sono stati forniti numerosi atti a supporto della denuncia degli ingiustificati comportamenti in Spinella.
La documentazione trasmessa dall’ufficio scolastico regionale riporta la segnalazione, controfirmata dai professori sanzionati, di 61 procedimenti disciplinari emessi solo il 21 aprile scorso. Dal 25 marzo al 10 luglio 2021, poi, lo stesso dirigente scolastico aveva adottato provvedimenti per 4.248 atti registrati al protocollo registrato. Un numero che costituisce un’evidente anomalia.
L’ufficio scolastico regionale descrive il malfunzionamento di una inefficiente piattaforma per la didattica a distanza che ha costretto molti insegnanti, per poter lavorare, ad adottare sistemi alternativi. Questi docenti sono stati considerati “dissidenti” e quindi oggetto di ripetute sanzioni da parte del dirigente scolastico. Le sanzioni sono state utilizzate come presupposto per la revoca di 11 commissari interni agli esami di Stato, provvedimento adottato dal dirigente a gravissimo discapito degli stessi studenti maturandi.
Secondo il responsabile della segreteria provinciale della FGU Gilda UNAMS, Giorgio La Placa, “la sospensione dl dirigente scolastico Enzo Spinella rappresenta un primo passo, ma non sufficiente a sanare una situazioe diventata insostenibile. Riteniamo che, per motivi di incompatibilità ambientale, debba essere trasferito in un’altra scuola. Il suo rientro a giugno potrebbe avere fortissime ripercussioni sugli equilibri di tutta la comunità educante proprio nel periodo più delicato dell’anno scolastico”.