Il pregiudicato Francesco Lomabrdo, catanese, 43 anni, è stato arrestato dalla questura di Catania e dal commissariato di Adrano per estorsione pluriaggravata anche da metodo e finalità mafiose. Decreti di fermo, inoltre, sono stati eseguiti nei confronti di: Antonino Bua, adranita classe 1983; Francesco Celeste, 33enne di Biancavilla; Agatino Lo Cicero, 40 anni, nato a Tettnang in Germania; Cristian Lo Cicero, 35 anni di Adrano; Maurizio Montalto, 42enne di Catania e Dario Scalisi, 23enne di Biancavilla. Sono tutti indiziati dello stesso delitto di estorsione pluriaggravata contestata in concorso.
Il nove gennaio scorso il provvedimento di fermo veniva eseguito anche nei confronti di Giuseppe Viaggio, 39 anni e di Giuseppe David Costa, 40 anni, che in primo momento si erano resi irreperibili. Lombardo, in particolare, è stato controllato e fermato dalla propria auto in territorio di Santa Maria di Licodia immediatamente dopo aver ritirato 5000 euro richiesti a titolo estorsivo e consegnati in acconto della maggiore somma di 100.000 euro da parte di un imprenditore.
Dalle indagini, effettuate in precedenza all’arresto in flagranza, era emerso che Lombardo si stava apprestando a consegnare la somma ai sodali indicati e, in modo particolare, a Lo Cicero Cristian.
Nel mese di dicembre avrebbero più volte reiterato la suddetta richiesta estorsiva minacciando ripetutamente la vittima e la sua famiglia. Tali minacce venivano a conoscenza della polizia che procedeva agli opportuni riscontri, in esito ai quali si procedeva all’esecuzione delle misure precautelari in questione.
A tutti gli indagati, anche sulla scorta di dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia, è stata contestata l’aggravante di aver commesso il fatto quali appartenenti al clan mafioso capeggiato da Cristian Lo Cicero e operante in Adrano quale articolazione territoriale del clan Mazzei, al fine di agevolare la medesima associazione mafiosa e avvalendosi delle condizioni previste.
Nel corso della perquisizione domiciliare nella casa di Cristian Lo Cicero, inoltre, gli investigatori hanno trovato e sequestrato 91.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita di estorsione.
Gli arresti sono stati rinchiusi nei carceri di massima sicurezza di Catania-Bicocca, Siracusa e Caltanissetta, dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria.