Gli studenti dell’istituto Ettore Majorana di Milazzo, nel messinese, hanno incontrato il capitano Andrea Maria Ortolani in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. L’incontro ha assunto una duplice valenza per essere il primo in presenza.
Il tema della violenza di genere ha assunto una rilevanza tale all’interno della società da essere ormai non più un fenomeno emergenziale, ma sistematico, costante. Promuovere la cultura del rispetto, dell’inclusione e della non violenza accompagna da sempre l’attività educativo-didattica dell’istituto mamertino e particolarmente in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne si è voluto offrire ai propri studenti l’opportunità di dialogare e confrontarsi con le istituzioni del territorio.
Dopo i saluti del dirigente scolastico, Stello Vadalà, entusiasta fautore di tutte quelle iniziative che risultano rilevanti nella crescita delle coscienze individuali e collettive e fondamentali nell’abbattere limiti nella formazione, gli studenti hanno potuto confrontarsi con il capitano Ortolani in un approfondimento ricco, competente, efficace e profondo sui temi della violenza di genere, sulla varietà della sua manifestazione, sulla necessità di prevenire, perseguire, proteggere e attuare politiche integrate, sull’esigenza di affidarsi con fiducia alle istituzioni, ai centri antiviolenza o alle associazioni specifiche.
La disponibilità rassicurante e la cordialità del capitano hanno premesso ai giovani presenti all’incontro di constatare l’importanza del dialogo con le istituzioni e del confronto dialettico per la costruzione del senso di giustizia sentito e nutrito nel tempo.
Prossimità al cittadino è la sintesi dell’incontro e carezza alle coscienze la suggestione più profonda dell’evento nell’unanime consapevolezza che l’eliminazione della violenza sulle donne passa attraverso l’attività di sensibilizzazione e formazione culturale “penetrante nella dignità umana”.
Non è bastato il tempo a disposizione per le domande e i dubbi che i ragazzi hanno continuato a porre al capitano Ortolani anche dopo i saluti, congedandolo calorosamente e rinnovando l’invito per nuovi e sicuramente interessanti spunti di riflessione.
“Il problema non è l’uguaglianza, ma l’armonia nella coesistenza nel rispetto reciproco e nel riconoscimento della legittimità reciproca – commenta il preside Vadalà – fiducioso che ogni azione di prevenzione e sensibilizzazione sul tema faccia sbocciare coscienze libere e tolleranti e generare uomini e donne araldi di rispetto e legalità”.