“Dobbiamo intervenire per eliminare le disuguaglianze esistenti nella nostra Sanità”. Lo ha dichiarato Annalisa Mandorino, segretaria generale di CittadinanzAttiva Aps, la quale ha concluso: “Ci sono troppe sanità regionali diverse, il nostro movimento di tutela dei cittadini è impegnato ad eliminare le enormi differenze”. L’appuntamento con CittadinanzAttiva si è svolto a Catania presso il Centro Congressi dell’Ospedale “Cannizzaro”, per discutere sul tema “La Casa della Comunità” nell’ambito del riassetto della medicina del territorio alla luce del PNRR.
L’evento condotto e moderato dal segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia Aps, Concetto Trifilò, il quale ha ringraziato quanti hanno operato per la riuscita dell’incontro ed ha lanciato il tema: “La pandemia da SARS COV2 ha messo in luce tutte le criticità dell’assistenza territoriale ma, in particolar modo, l’inadeguatezza del modello organizzativo. Al modello ospedale-centrico va contrapposto un sistema capillare di medicina del territorio, migliorando anche l’informazione e l’assistenza socio-sanitaria. Il PNRR prevede diversi interventi in campo sanitario. Uno di questi prevede la realizzazione entro il 2026 di almeno 1.350 Case della Comunità. Diciamo subito, che le Case della Comunità sono strutture sanitarie promotrici di un modello di intervento multidisciplinare. La Casa della Comunità non vuole essere un ambulatorio, ma un nuovo modo di promuovere la salute.
I lavori sono iniziati con gli interventi di saluto del Direttore Generale A.O. “Cannizzaro” Salvatore Giuffrida, del Presidente di CittadinanzAttiva Sicilia Aps Pippo Greco e dell’avv. Mimma Modica Alberti, presidente del Collegio Nazionale di Garanzia. Gli interventi di saluto sono stati conclusi da Francesca Motta Coordinatrice dell’Assemblea Territoriale di Catania, la quale ha magistralmente organizzato e coordinato l’evento.
Il prof. Domenico Roberto Grimaldi, Segretario Provinciale FIMMG Catania, si è soffermato sulla particolarità dell’opera dei medici di famiglia, che bisogna difendere e non disperdere. Il dott. Carmelo Staropoli, Specialista Neurologo Responsabile ambulatoriale – ASP di Messina, ha evidenziato come: ” Il SSN istituito nel 1978 con l’intento di offrire una sanità a tutta la popolazione in modo equale, mettendo al centro il cittadino, come soggetto di diritto, sia una conquista da difendere e rafforzare. Tuttavia, dobbiamo anche dire che nella pratica, il Sistema Sanitario Italiano, a tutt’oggi, nell’erogazione dei servizi, è nelle varie regioni profondamente disequale.
I lavori sono stati conclusi da Anna Lisa Mandorino, la quale ha approfondito l’argomento del riassetto della Medicina del Territorio, alla luce del PNRR ed in particolare sul progetto “Casa della Comunità”. La Mandorino ha affermato: “il movimento auspica la valorizzazione delle realtà che funzionano, che devono essere copiate ed esportate in quelle più deficitarie, si al recupero delle strutture ospedaliere abbandonate o mai ultimate e stop a nuove colate di cemento”. All’appuntamento sono intervenuti da tutta la Sicilia i Coordinatori di CittadinanzAttiva Sicilia Aps e del Tdm Tribunale dei Diritti del Malato.