Appuntamento domani mattina al Monastero dei Benedettini di Catania con il progetto Giocare con la storia. Officine culturali, con il sostegno della Banca di Credito cooperativo La riscossa di Regalbuto, restituisce agli utenti la possibilità di accedere ad un’altra suggestiva area del Monastero dei Benedettini di Catania: il decumano.
La strada lastricata di epoca romana, che corre sotto le ex scuderie oggi adibite ad aule per la didattica del dipartimento di scienze umanistiche, sarà di nuovo calpestabile grazie alla realizzazione di una rampa d’accesso. I lavori, iniziati il 27 gennaio, hanno permesso di creare uno scavo archeologico simulato a scopo ludico-didattico dedicato ai più piccoli a ridosso del lastricato lavico di epoca imperiale.
Il progetto permetterà a migliaia di bambini che frequentano il monastero dei Benedettini, di entrare in relazione con la storia, divenendo piccoli archeologi per un giorno.
Il progetto è stato realizzato con l’indispensabile collaborazione con il museo regionale – parco archeologico greco romano di Catania e l’università degli studi di Catania, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento delle generazioni future sul tema della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali. Officine culturali e il credito cooperativo di Regalbuto, grazie anche alla sponsorizzazione tecnica dell’Ente scuola edile di Catania, hanno destinato le proprie energie al coinvolgimento delle classi delle scuole primarie. I primi utenti saranno i bambini di Regalbuto che domani inaugureranno lo scavo ritrovando reperti di diverse epoche storiche, coadiuvati dalla sezione didattica di Officine culturali. Alla giornata inaugurale saranno presenti l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Mariarita Sgarlata; il Presidente della Banca di Credito Cooperativo la Riscossa di Regalbuto, Maria Rosa Rubulotta; il Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Giancarlo Magnano San Lio; il Dirigente responsabile del Museo Regionale Parco Archeologico greco-romano di Catania, Maria Grazia Branciforti; il Presidente di Officine Culturali, Francesco Mannino.
Maria Chiara Ferraù