Ritorna l’appuntamento nel messinese con la VI edizione della borsa di studio dedicata alla memoria della professoressa Maria Antonella Cocchiara. Appuntamento per lunedì 8 novembre. La borsa di studio è dedicata alla memoria della professoressa Maria Antonella COcchiara, docente di storia delle istituzioni politiche e presidentessa del comitato unico di garanzia e del comitato per le pari opportunità dell’università di Messina, scomparsa prematuramente.
La borsa di studio, con cui la Fidapa BPW Italy Santa Teresa Valle d’Agrò intende conservare il ricordo della docente e promuovere la cultura finanziando il primo anno di studi nelle scuole secondarie di secondo grado a quelle studentesse che si sono particolarmente distinte per impegno, correttezza e spiccate doti scolastiche ed umane.
Ogni anno sono numerose le adesioni a molti istituti scolastici del comprensorio, a cui viene inviato il bando, segnalano le studentesse che hanno ottenuto i risultati più brillanti nel corso dell’ultimo anno. Anche quest’anno per la commissione Fidapa è stato difficile scegliere. La premiazione si terrà lunedì 8 novembre alle 18.30 a Santa Tersa di Riva al palazzo della cultura Crisafulli-Ragno.
La cerimonia di consegna quest’anno sarà arricchita da un importante momento di riflessione sul tema “Che genere di istruzione e formazione vogliamo?” grazie al contributo della dottoressa Mariella Crisafulli, consigliera di parità della città metropolitana di Messina e il professore Francesco Pira, associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università degli studi di Messina.
“Volevamo consegnare qualcosa di tangibile alle studentesse che hanno concorso per l’assegnazione della borsa di studio. Ecco perché – spiega la presidentessa della sezione Fidapa Santa Teresa Valle d’Agrò, Valeria Brancato – abbiamo pensato di inserire all’interno della cerimonia un momento di riflessone e dibattito. La differenza di genere, evidenziate nella formazione scolastica e nell’università, purtroppo ancora oggi influenza inevitabilmente anche la crescita economica e l’inclusione sociale di una nazione. Sebbene si consideri l’uguaglianza di genere come raggiunta gli studi dell’OCSE evidenziano ancora un gap nell’accesso ad esempio alle materie Stem.
Le ragazze, secondo i dati Ocse, presentao una minore probabilità di scegliere corsi di studio di scuola secondaria superiore oppure universitari nei quali prevalgono discipline scientifiche. Vogliamo contribuire al supermaneto di questo divario e dire alle nostre ragazze che possono fare ed essere qualsiasi cosa vogliano”.