Dopo dieci anni di assenza dalla scena teatrale – e i successi cinematografici con Rossellini (Roma Città Aperta) e Tennessee Williams (Oscar con “La rosa tatuata”) – Anna Magnani nel 1965 torna a calcare le tavole del palcoscenico a Firenze, trascinata da un giovane Franco Zeffirelli, che cuce su di lei i panni e il ruolo tragico de “La Lupa” di Giovanni Verga.
Se ne parlerà domani, venerdì 24 settembre a Naxos Legge, l’XI festival delle narrazioni, della lettura e del libro con la presentazione del volume: “La Lupa, sono io. Anna Magnani a teatro fra Verga e Zeffirelli”, saggio di Katia Trifirò, nella collana dedicata al festival e ai più promettenti scrittori under 40. Interverranno Marinella Fiume e Dora Marchese.
“Il volume – spiega Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge – sarà presentato a Naxos in prima assoluta. A giorni sarà distribuito nelle librerie (e online) e vuole essere il nostro omaggio all’imminente anniversario dei cento anni dalla morte di Verga (1922 – 2022) con il contributo di una competente studiosa che, grazie agli archivi della Fondazione Zeffirelli, ha ricostruito con dovizia di particolari, i retroscena di questo ritorno al teatro di Nannarella con un dei personaggi più drammatici e dannati di Verga”.
Del libro parla l’autrice, Katia Trifirò, docente di Discipline dello Spettacolo al dipartimento Cospecs dell’Università degli Studi di Messina che dice: “La Magnani è un personaggio talmente studiato e iconico che oggi sembra difficile dire qualcosa su di lei. Mentre la associamo da sempre al cinema, si è trascurato l’impegno teatrale, dove lei esordisce da giovane attraversando generi differenti (sulla scena anche con Totò) e vi lavora fino al quando il cinema non la impegna del tutto. De “La Lupa” la Magnani si innamora follemente, tanto da dire “La Lupa sono io”, titolo del libro. Per raccontare il suo vissuto di quel tempo ho analizzato copioni, materiali di scena, bozzetti, costumi e la ricezione della critica teatrale del tempo. Fra questi un ricordo di Giuliano Consoli, critico teatrale de La Sicilia, che a dieci anni di distanza, nel 1983, rievoca l’incontro con la Magnani, in camerino, dopo una recita della Lupa. E restituisce tutto il fascino e il temperamento di questa grande attrice”.
NaxosLegge 2021, organizzato da Fulvia Toscano, che ne firma la direzione artistica, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, prosegue la settimana prossima con gli ultimi quattro incontri organizzati con il DAMS e l’Ersu dell’Università di Messina e dedicati alla poesia. Lente d’ingrandimento su tre grandi autori del passato, dei quali ricorre l’anniversario, raccontati da tre poeti contemporanei e con il supporto delle letture di Valeria Di Brisco e Marco Castiglia. Si comincia con Dostoevskji indagato da Davide Brullo e Dario Tomasello (27/9 Naxos); quindi Celine con Giancarlo Pontiggia (28/9 Messina); e infine Baudelaire con Giuseppe Conte (30/9 Messina). Altri appuntamenti riguarderanno Cortazar ed Heker (con Mercedes Ariza, 17/9, Naxos) e Alessandro Rivali (con il libro “La terra di Caino” 29/9, Messina). Tutti gli eventi saranno condivisi in diretta streaming sulla pagina Facebook di NaxosLegge. Info sul programma www.naxoslegge.com
Le foto di Anna Magnani sono dell’archivio Anna Magnani a cura di Laura Cavallaro.