Il Sifus chiede al presidente del consiglio Draghi di revocare l’incarico al presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, di commissario per gli incendi. Il Sifus, inoltre, annuncia un esposto per denunciare il governo siciliano e lo stesso Musumeci per disastro ambientale. Secondo il segretario generale del Sifus, Maurizio Grosso, “affidare l’incarico di commissario per l’emergenza incendi in Sicilia al presidente Musumeci è stato l’errore più grosso che il governo Draghi potesse compiere”.
“La Sicilia – aggiunge Grosso – poteva evitare di essere nella classifica degli incendi, la Regione più bruciata e danneggiata d’Italia poiché il suo presidente, pur essendo perfettamente a conoscenza che solo attraverso la “lotta passiva” si possono ridurre al minimo i rischi di incendi, come ogni anno, è intervenuto in ritardo e male. Quest’anno, addirittura, gli addetti alla manutenzione boschiva che hanno il compito di realizzare i lavori di manutenzione boschiva che hanno il compito di realizzare i lavori di manutenzione dei boschi, compresi i viali parafuoco, sono stati avviati i primi giorni di giugno ossia quasi contestualmente all’avvio della campagna antincendio, tant’è vero che gli stessi addetti antincendio si sono ritrovati in un contesto in cui le erbacce e gli arbusti infestanti erano più intensi e spesso più alti degli stessi alberi da bosco. Se si aggiunge – continua Grosso – che il personale addetto antincendio lavora con mezzi non all’altezza della sfida poiché superati dalla storia, spesso senza la revisione e la manutenzione degli stessi e con l’organizzazione delle strategie degli interventi che lasciano a desiderare poiché mancano un significativo numero di torrette di avvistamento ed il personale in questione è decimato di almeno 500 unità e con un’età media avanzata, si capiscono le grosse difficoltà in cui il settore è costretto ad operare.
Inoltre – ha continuato il segretario generale Sifus Confali – circolano leggende metropolitane secondo cui i lavoratori hanno dovuto guidare mezzi senza la RCA e addirittura con il gasolio acquistato attraverso collette tra lavoratori il presidente non riesce a portare a buon fine da anni l’acquisto di mezzi per il settore forestale mentre in pochissimo tempo è riuscito a concludere la gara per l’acquisto di 100 mezzi già regalati alla protezione civile”.
“Come se ciò non bastasse, alla palese incapacità di gestione che il presidente Musumeci prova a nascondere accollandola a terzi, si aggiunge una proposta di riforma del comparto forestale che fa acqua da tutte le parti poiché, oltre a non fare sistema tra territorio, ambiente, patrimonio boschivo, turismi e lavoro, considera i forestali un peso anziché una risorsa. Per queste ragioni – ha concluso Grosso – il Governo Draghi ha commesso un grave errore nell’ affidare al Presidente Musumeci.