Ragusa: il vescovo inaugura l’oasi Maria SS Annunziata
È stato il vescovo di Ragusa, Giuseppe La Placa, ad inaugurare “l’oasi Maria SS Annunziata con una sobria cerimonia sabato 21 agosto al centro sportivo Olympia Basket Comiso.
A tagliare il nastro, dopo la benedizione, è stato il vescovo di Ragusa, Giuseppe La Placa, insieme al presidente della FIPSicilia, Maria Cristina Correnti, al presidente dell’Olympia Basket Comiso, Roberto Biscotto; all’assessore allo sport, Dante Di Trapani e al parroco della chiesa Maria SS Annunziata, padre Alessi.
In centinaia, tra amanti della pallacanestro e semplici cittadini, hanno voluto prendere parte all’evento che ha consegnato alla città un impianto sportivo che sarà punto di ritrovo e socializzazione.
Negli interventi che hanno preceduto l’inaugurazione è stata sottolineata la grande sinergia tra l’Olympia basket Comiso e la parrocchia Maria SS Annunziata che ha dato vita al progetto con il patrocinio del comune di Comiso. I lavori di riqualificazione, durati cinque mesi, hanno riguardato il ripristino della recinzione esterna e relativa tinteggiatura, la pavimentazione del campo da gioco con tappetino anti trauma, il ripristino dell’illuminazione esterna, l’installazione di una copertura movibile, panchine e segnapunti, canestri di basket e la sistemazione dei locali adibiti a spogliatoi con annessi servizi igienici e docce.
“Ringrazio tutti gli amici e amanti della palla a spicchi intervenuti – afferma il presidente Biscotto – in particolare modo S.E. Monsignor Giuseppe La Placa vescovo di Ragusa, il presidente della FIP Sicilia Maria Cristina Correnti, l’assessore allo Sport Dante Di Trapani e Padre Gino Alessi. Da oggi tutti i ragazzi dell’oratorio Maria SS. Annunziata assieme a quelli che praticano pallacanestro, sia a livello agonistico che amatoriale, avranno un campo all’aperto dove poter socializzare. Questo progetto incarna lo spirito e la missione dell’Olympia Basket Comiso e cioè che lo sport contribuisce in modo significativo alla coesione economica e sociale e a una società civile più integrata”.