Otto furbetti del reddito di cittadinanza sono stati denunciati dai carabinieri della stazione catanese di Viagrande. Le indagini avevano permesso la denuncia di 29 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza e 30 per indebita percezione del bonus alimentare, hanno denunciato ulteriori 8 persone, tra cui 2 donne, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
I militari dell’Arma sono riusciti a scovare altri furbetti che hanno ideato ogni espediente possibile. Un pregiudicato 36enne di Viagrande, figlio di un esponente di spicco di una famiglia mafiosa catanese, con numerosi precedenti penali per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, non aveva indicato di trovarsi ai domiciliari perché arrestato in flagranza di reato.
Una donna di 65 anni di Catania, emigrata nel 2019, dichiarava ancora di essere residente a Viagrande omettendo di dichiarare che uno dei componenti del nucleo familiare sin dal 2018 stava scontando una pena ai domiciliari per reati contro il patrimonio. In questo modo percepiva una somma maggiorata rispetto a quella prevista.
E, ancora, un 25enne nigeriano che dichiarava di essere residente a Viagrande. L’uomo non solo non era mai stato residente in quel comune, ma era giunto in Italia ad aprile del 2014 e il 2 novembre del 2018 era stata rigettata la richiesta di asilo per motivi familiari.
Un 28enne di Catania aveva dichiarato di risiedere ancora oggi nel comune di Aci Bonaccorsi, quando il proprietario dell’immobile ha comunicato di aver già da tempo risolto il contratto di affitto. Quest’ultimo ha addirittura omesso di indicare la nuova residenza anagrafica, per evitare ogni tipo di accertamento.
Un 32enne di Aci Bonaccorsi aveva omesso di indicare, invece, che vi fosse un altro percettore del beneficio nel suo stato di famiglia. Un 58enne di Giarre, invece, aveva dichiarato di risiedere insieme alla moglie e il figlio ad Aci Bonaccorsi nello stesso immobile dove risiede un altro nucleo familiare già titolare di reddito di cittadinanza percepito lecitamente dal capo famiglia.
Un 42enne d Viagrande che, pur avendo di chiarato di non percepire alcun reddito, aveva acquistato un fuoristrada di grossa cilindrata non formalizzando il passaggio di proprietà proprio per evitare i controlli incrociati. L’uomo ha inoltre indicato come indirizzo di residenza quello in cui la moglie ha un’attività commerciale.