Siracusa: non fu morte naturale, svolta dopo tre anni sul caso Luigi Montagno

Tre anni fa, la mattina del 4 dicembre del 2018, il settantenne Luigi Montagno venne trovato morto. Si parlò di morte naturale. Oggi la procura di Siracusa ha fatto luce sul caso ed è stato scoperto che si era trattato di un omicidio

Alcuni parenti della vittima avevano sporto denuncia, insospettiti per l’incasso di due assegni per 41 mila euro dal conto del loro congiunto, in momenti immediatamente successivi alla sua morte.

Alla base dell’omicidio dunque ci sarebbero stati motivi economici. Un testamento olografo, di cui si sospetta fortemente l’autenticità, avrebbe consentito all’unico erede nominato di acquisire il cospicuo patrimonio di Montagno che non aveva moglie e figli.

Le indagini, compiute dai carabinieri del reparto operativo di Siracusa e del nucleo operativo di Augusta, dirette dai pm Gaetano Bono e Francesca Eva e coordinate dal procuratore della repubblica, Sabrina Gambino, hanno dato una svolta al caso.

Il corpo di MOntagno è stato riesumato e l’autopsia ha permesso di escludere la morte per cause naturali. Vige ancora il riserbo sulle modalità in cui è stato commesso l’omicidio.

 

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